Siracusa, il Comune verserà sei milioni alla Sogeas - QdS

Siracusa, il Comune verserà sei milioni alla Sogeas

Siracusa, il Comune verserà sei milioni alla Sogeas

martedì 05 Dicembre 2023

Il Consiglio pagherà la somma all’azienda ormai fallita che fino ai primi del 2000 gestiva il servizio idrico. Sì a anche ad altre variazioni di bilancio tra cui Casa accoglienza per donne vittime e mobilità urbana

SIRACUSA – Chiuso il contenzioso con la Sogeas. Il Consiglio comunale aretuseo ha, infatti, approvato a maggioranza la variazione di bilancio di oltre sei milioni più interessi da versare alla società ormai fallita che fino ai primi anni 2000 ha gestito il servizio idrico in città. Lo ha fatto in occasione della discussione sulle variazioni al bilancio pluriennale 2023-2025.

L’importo coprirà gli effetti di una sentenza con la quale il Comune è stato condannato in primo grado a pagare un debito, a saldo di investimenti non ammortizzati per impianti, macchinari e manutenzione straordinaria (più Iva), di 6 milioni 912 mila 286,50 euro ai quali andrebbero aggiunti circa 5 milioni tra spese e interessi moratori. L’intesa raggiunta con la curatela fallimentare di Sogeas prevede il pagamento del 90% della somma (6 milioni 221 mila 057,85 euro) e la rinuncia agli interessi. Tale impegno sarà affrontato ricorrendo a un mutuo ventennale, possibilità concessa dalla legge per gli indebitamenti da investimenti.

Oltre a quella relativa alla Sogeas sono state approvate 4 variazioni e 11 emendamenti. La prima variazione riguarda i Servizi sociali ed è articolata in tre interventi. Il primo destina i 15mila euro al ricovero di madri dei minori sottoposti a provvedimento giudiziario” alla voce “Casa accoglienza per donne vittime di violenza e figli minori”; la seconda e la terza, a valere sul prossimo biennio, stanziano rispettivamente 322 mila euro e 700 mila euro provenienti da un apposito Fondo regionale. Serviranno per il rinnovo del contratto a tempo determinato di 8 assistenti sociali e per la stabilizzazione, con assunzione quindi a tempo indeterminato, di altri 6.

La seconda variazione prevede l’istituzione di un capitolo di spesa dove confluirà la prima tranche del finanziamento statale del “Piano strategico nazionale di mobilità sostenibile” ammontante a 1.740.000 euro. Sarà destinata all’acquisto di tre bus elettrici di almeno 8 metri per il trasporto pubblico locale (1,5 milioni circa) e alla realizzazione di impianti per la ricarica dei mezzi. Per le stesse finalità, gli importi previsti per gli anni ‘24 e ‘25 sono rispettivamente di 2.011.016 e di 2.014.431.

La rimanente parte, per un finanziamento totale di oltre 20 milioni, sarà ripartita annualmente nel periodo 2024-2033. Sulla proposta sono stati presentati e approvati 5 emendamenti. Ammonta a 2 milioni 256 mila 837,28 euro, a valere sull’anno in corso, la terza variazione di bilancio approvata. Si tratta di una serie di movimenti in entrata e in uscita che consentono, tra l’altro, di far fronte ai maggiori costi e consumi idrici degli uffici comunali; di rimborsare per 38 mila euro la quota capitale di alcuni mutui; di pagare l’intervento da 400 mila euro per il consolidamento della volta del canale San Giorgio, che corre sotto viale Teocrito; di stanziare 100 mila euro per spese assicurative relative a incidenti risalenti agli anni tra il 2012 e il 2017; di mettere a bilancio un finanziamento di 235 mila euro per l’assistenza Asacom rivolta gli alunni con disabilità; e, soprattutto, di accantonare all’incirca 1,6 milioni per debiti fuori bilancio a seguito di sentenze o decreti ingiuntivi. La quarta variazione votata favorevolmente è una sorta di delibera omnibus.

Destinati un milione di euro alle indagini archeologiche preliminari sui i progetti finanziati con il Pnrr. Inoltre è stato possibile impegnare 100 mila euro per i parchi gioco inclusivi (50 mila nel 2023 e 50 mila nel 2024); spostare 30 mila euro sul trasporto dei soggetti con disabilità e 30 mila su quello degli anziani; aggiungere 30 mila euro alla manutenzione degli asili nido; trovare 102 mila per il diserbo delle strade; iscrivere in 330 mila euro in entrata a chiusura definitiva dei rapporti con il vecchio Ato Idrico; accantonare ulteriori 389.354 euro per debiti fuori bilancio riconosciuti da sentenze o decreti ingiuntivi.

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