Siracusa, Musumeci, “Roma dia risposte su dossier area di crisi Petrolchimico” - QdS

Siracusa, Musumeci, “Roma dia risposte su dossier area di crisi Petrolchimico”

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Siracusa, Musumeci, “Roma dia risposte su dossier area di crisi Petrolchimico”

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martedì 05 Aprile 2022

La situazione del polo produttivo, rispetto allo scorso autunno, si è aggravata, viste le ripercussioni del conflitto in Ucraina sull’operatività di alcune imprese come l'Isab del gruppo russo Lukoil

Roma interrompa il silenzio e dia risposte sul dossier per l’Area di crisi industriale complessa del petrolchimico di Siracusa, presentato dalla Regione Siciliana l’anno scorso.

Il governo regionale, facendosi interprete delle richieste del territorio, chiederà un incontro urgente al ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti per avere riscontri e richiedere interventi su alcune priorità che necessitano di risposte urgenti.

La situazione del polo produttivo, rispetto allo scorso autunno, si è infatti aggravata, viste le ripercussioni del conflitto in Ucraina sull’operatività di alcune imprese di grande rilievo all’interno dell’area industriale, come l’Isab, gruppo Lukoil.

È quanto deciso dal presidente della Regione Nello Musumeci e dall’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano nel corso di un incontro al PalaRegione di Catania, presenti il direttore generale del dipartimento regionale Carmelo Frittitta, il prefetto di Siracusa Giusi Scaduto, i rappresentanti delle aziende, dei lavoratori e degli Enti in cui ricade il comprensorio industriale, in cui operano 7.500 addetti fra diretti e indotto.

Musuemeci: “Governo distratto sulle emergenze del petrolchimico siracusano”

“La Regione non si stanca di richiamare l’attenzione di un distratto governo centrale sulle emergenze del Polo siracusano ma ognuno – ha sottolineato il presidente Musumeci – faccia la sua parte per sollecitare il governo nazionale, a cominciare da sindacati e parlamentari siciliani di tutte le forze politiche. Certamente abbiamo il dovere di chiamare Roma alle proprie responsabilità. Ci attiveremo subito per capire perché il Mise ancora non si sia pronunciato sulla richiesta dell’area di crisi industriale complessa, ben oltre la scadenza dei termini. Al contempo, facciamo presenti le priorità su cui chiediamo a Roma di intervenire, a cominciare dalle garanzie per le linee di credito alle aziende del sito produttivo e dalle modifiche da apportare al provvedimento sugli extraprofitti, varato per calmierare le bollette dell’energia”.

Musumeci verso un Piano di Sviluppo industriale

Nel suo intervento conclusivo, il presidente Musumeci ha annunciato la volontà del suo governo di varare, per la prima volta, un Piano di sviluppo industriale per la Sicilia, che tenga conto anche della prossima Programmazione dei fondi europei 2021-2027: “Uno strumento di pianificazione ma anche di orientamento, redatto con tutti gli attori del territorio e che tenga conto delle tappe e degli obiettivi sfidanti del nuovo contesto”.

Assessore Turano: “andremo dal ministro Giorgetti per chiedere risposte”

“Avevamo visto giusto nel richiedere il riconoscimento dell’area di crisi industriale – ha detto l’assessore Turano – ma adesso il quadro si è complicato. Andremo dal ministro Giorgetti per chiedere le risposte che attendiamo e fare presenti le richieste provenienti dalle aziende. Al Mise vogliamo fare comprendere quali effetti la situazione internazionale sta producendo sul comparto e che bisogna salvaguardare un sito produttivo che, sul fronte dell’energia, è sicuramente strategico sia oggi che in vista di una futura riconversione”.

All’incontro erano presenti i rappresentanti delle imprese del polo industriale, i vertici di Confindustria Siracusa, dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl, dell’Autorità di sistema portuale del mare Sicilia orientale, dei Comuni del territorio.

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