Ristoranti, bar e palestre, maggiormente penalizzati dal Dpcm del 24 ottobre, chiedono aiuto al Governo
A Siracusa, presso Palazzo Vermexio, si è svolto un incontro tra una rappresentanza delle categorie maggiormente colpite dal Dpcm del 24 ottobre e i deputati nazionali aretusei di maggioranza ed opposizione.
Nel corso dell’incontro, organizzato dal sindaco, Francesco Italia, si è proceduto ad una valutazione degli effetti economici e sociali delle misure anti-Covid-19. I rappresentanti di categoria (Ristoranti, Bar, Palestre) hanno presentato le proprie istanze chiedendo ai deputati di farsi portavoce presso il Governo nazionale delle proprie difficoltà. Hanno anche consegnato un documento che, nei giorni precedenti, avevano presentato al Prefetto di Siracusa.
I deputati hanno dato la propria disponibilità a collaborare anche in un futuro, durante un altro tavolo tecnico che potrebbe svolgersi nei prossimi giorni. Soddisfatto il sindaco Italia, che al termine dell’incontro, ha commentato: “Mi compiaccio per l’incontro che ho promosso tra la deputazione nazionale di maggioranza e opposizione e alcuni rappresentanti di quei cittadini che in questi giorni manifestano legittime preoccupazioni per un presente e soprattutto un futuro che la pandemia ha reso incerto e fosco. Il clima complessivo che abbiamo respirato è stato di grande serietà e reciproca empatia”.
“Credo sia chiaro a tutti – ha aggiunto il sindaco – che la politica ad ogni livello, specialmente in un momento così delicato della nostra storia, debba compiere ogni sforzo di ascolto e interlocuzione con le piazze e con i singoli cittadini ed è per questo che mi sento di ringraziare tutti coloro che hanno partecipato. Armonia e coesione sociale sono un obiettivo primario di chi amministra e dal giorno del mio insediamento ho sempre lavorato in questa direzione, rivolgendo ripetuti appelli alle forze politiche tutte. Nelle ultime settimane ho assistito, mio malgrado, a un accendersi di polemiche, anche all’interno delle forze che sostengono la giunta municipale, con toni particolarmente aspri, conditi di acrimonia e invettive personali, che di certo non giovano né alla città, né alla costruzione di quel futuro che, a gran voce, i cittadini di tantissime piazze d’Italia ci chiedono di governare e delineare”.
“Da oltre due mesi, – ha proseguito Francesco Italia – abbiamo avviato con tutte le forze politiche ed i movimenti della coalizione, un proficuo e serrato confronto sul documento unico di programmazione per condividere scelte sui contenuti. Le sfide della pandemia e le opportunità nascenti dal recovery fund impongono a tutti noi uno sforzo ulteriore di confronto e condivisione, superando le sterili polemiche e il fuoco amico. Ci sollecitano a discutere di contenuti e progetti, molto più che di sfumature personalistiche o categorie ideologiche”.
“Ritengo – ha concluso il primo cittadino – che ciascuno di noi abbia una grande responsabilità nella costruzione quotidiana, con i fatti e non solo con parole, di una proposta politica e amministrativa che da un lato si contrapponga ai sistemi di potere, alle incrostazioni, ai sovranismi e ai populismi, e dall’altro si dimostri in grado di affrontare il tempo presente con uno sguardo alto e concreto. Per tale motivazione invito tutti ad abbassare i toni e a ritrovare responsabilmente le ragioni dell’unità che sono di gran lunga maggiori rispetto a ciò che può dividerci”.