Nel corso dell’inaugurazione del nuovo hub, Musumeci: "nessuno salti la fila". Razza: "nelle prossime settimane sul territorio aretuseo il primo polo vaccinale d'Italia per il comparto industriale"
Un totale di 24 postazioni che, una volta a regime, consentiranno di somministrare duemila vaccini al giorno. È stato inaugurato questa mattina, alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, il nuovo hub regionale di Siracusa per le vaccinazioni antiCovid.
«Oggi non stiamo facendo nulla di straordinario. La Sicilia è abituata alle cose straordinarie che altrove sarebbero ordinarie: noi apparteniamo alla politica che fa le cose senza gridare – ha detto il presidente Musumeci. Voglio esprimere la mia amarezza per quegli amministratori e per quei titolari di cariche pubbliche che ritengono di dovere anticipare il loro vaccino: non ci sono scuse e non ci sono giustificazioni.
C’è un protocollo e quel protocollo va rispettato» ha aggiunto il Governatore che ha ringraziato per il proprio lavoro fatto la Protezione civile regionale, l’Asp e il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che ha partecipato al taglio del nastro.
«Se la nostra è tra le regioni che più di tutte ha vaccinato superando la quota delle 430 mila dosi dall’inizio della campagna – ha affermato l’assessore Razza – è perché c’è uno sforzo che il sistema sanitario della nostra Regione ha portato avanti. Oggi su tutte le pagine dei giornali si parla di impulso alla campagna vaccinale grazie alla sinergia: questo in Sicilia è realtà almeno da un mese. Nelle prossime settimane sul territorio di Siracusa contiamo di allestire il primo polo vaccinale d’Italia dedicato al comparto industriale all’interno dell’Usca di Priolo».
Dopo quelli di Palermo e Catania, l’hub vaccinale presentato oggi è il terzo in Sicilia: si tratta di strutture che si affiancano agli altri punti di somministrazione allestiti dal sistema sanitario regionale. Nelle prossime settimane verranno aperti ulteriori centri in altri capoluoghi di provincia.