Il sindaco Francesco Italia, ha illustrato il programma per lo sviluppo della mobilità in bicicletta, che si integrerà con il Pums. "Un progetto che renderà la città più vivibile"
SIRACUSA – Presentato il “Biciplan” di Siracusa, il piano per le piste ciclabili, che andrà ad integrarsi con il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) a sua volta in fase di revisione. Alla presentazione hanno preso parte il sindaco, Francesco Italia, l’assessore comunale alla Mobilità, Maura Fontana, e i progettisti di Polinomia srl di Milano.
La legge 2/2018 per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica ha per obiettivo la promozione e l’intensificazione dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane, quali gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, sia per l’accesso ai servizi di brevissimo raggio, per le attività ricreative e sportive.
“In questo contesto il “Biciplan” serve ad individuare una rete ciclabile strategica continua, attrattiva, breve e ben riconoscibile” – dichiarano il sindaco Italia e l’assessore Fontana.
“L’Amministrazione – aggiungono – ha colto l’opportunità offerta dal Governo per il miglioramento degli spostamenti nell’ambito di una mobilità più sostenibile. Non è sufficiente una singola misura per portare più persone in bicicletta, è necessario invece un insieme di interventi dai quali emerga una visione chiara della mobilità, a partire dalla moderazione del traffico motorizzato, con il disincentivo dell’auto privata, il ricorso al bike sharing, l’intermodalità ed il miglioramento del trasporto pubblico”.
“Essere giunti alla redazione del ‘Biciplan’ – concludono – ci offrirà grandi possibilità per ulteriori finanziamenti e per rendere quindi Siracusa una città più vivibile e appetibile turisticamente”.
A Siracusa Pums e Pgtu individuano due itinerari ciclabili principali: la ciclabile Maiorca, già esistente lungo la costa; e quella prevista “secante la conurbazione principale” lungo corso Gelone e i viali Teracati e Scala Greca, fino a ricongiungersi con la precedente.
A questi due itinerari principali si aggiungono una maglia integrativa di ciclabili secondarie a coprire omogeneamente il nucleo urbano principale, l’itinerario dalla stazione centrale ad Ortigia lungo corso Umberto, l’itinerario ciclo-pedonale che si sviluppa per lo più lungo la costa da via Elorina fino a Fontane Bianche. C’è, inoltre, la previsione di Eurovelo 7, itinerario ciclabile europeo di scala vasta che in Sicilia si sviluppa per buona parte lungo la costa ionica.
Il Biciplan è stato sviluppato su due livelli. Il primo individua le direttrici di maggiore potenzialità per la mobilità ciclistica, basata su un’analisi dell’assetto demografico e territoriale; sugli spostamenti quotidiani per studio, per cure sanitarie, per acquisti; sugli spostamenti stagionali per svago, sport e balneazione e per turismo.
Il secondo livello fa riferimento alla scelta delle direttrici da realizzare prioritariamente e degli itinerari da utilizzare, sulla base di valutazioni di tipo progettuale ed economico.
Oltre la “conurbazione principale”, la rete proposta dovrebbe prolungarsi lungo quattro direttrici ciclabili esterne. Il Piano prevede, infine, la creazione di punti ricovero per le bici, quali velostazioni, bikebox, cicloperacheggi per la sosta diffusa nel centro storico per evitare appoggi al muro, bike park per l’apprendimento dell’uso corretto della bici.