Siracusa, un Protocollo d’intesa contro la violenza di genere - QdS

Siracusa, un Protocollo d’intesa contro la violenza di genere

Luigi Solarino

Siracusa, un Protocollo d’intesa contro la violenza di genere

martedì 14 Marzo 2023

Questura e Azienda sanitaria provinciale lavoreranno in sinergia per contrastare il fenomeno nella provincia: un progetto che prevede anche la presa in carica degli autori dei maltrattamenti

SIRACUSA – Un protocollo d’intesa per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza domestica o di genere. Si tratta del “Protocollo Zeus”, siglato tra la Questura di Siracusa e l’Azienda sanitaria provinciale aretusea. A sottoscrivere il Protocollo, già sperimentato in altre province d’Italia, sono stati il questore, Benedetto Sanna, e il commissario straordinario dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra, allo scopo di dare piena attuazione alla legge 119/2013. Tra le misure di prevenzione, nel 2009 è stata introdotta la misura dell’Ammonimento del questore rivolta ai soggetti che si sono resi protagonisti di violenza in ambito familiare o nelle relazioni affettive.

Nell’ultimo anno la Questura di Siracusa ha emesso 64 ammonimenti di cui 29 per violenza domestica e 35 per atti persecutori. Il provvedimento avente natura amministrativa, finalizzato a far desistere i soggetti maltrattanti (o autori di violenza) dal commettere ulteriori atti violenti o persecutori, prevede altresì che il soggetto venga invitato a rivolgersi ai servizi presenti sul territorio a cui può accedere in modo volontario, gratuito e nel pieno rispetto della privacy. La stipula del protocollo Zeus rappresenta il segno concreto di una collaborazione tra la Polizia di Stato e l’Asp, individuata quale ente pubblico idoneo a prendersi cura dei soggetti destinatari dell’Ammonimento.

Il protocollo, quindi, consente di dare piena attuazione alle previsioni del legislatore che ha individuato un innovativo progetto volto a prevenire, con ulteriori strumenti, la violenza di genere; infatti, dopo la prima fase di tutela della vittima, affidata alla Polizia di Stato, diviene oggetto di interesse e cura anche l’autore di violenza, affidato all’Asp di Siracusa.

Questo strumento è stato previsto nei confronti degli autori di violenza domestica o di genere, per renderli consapevoli di ciò che fanno e per accompagnarli in un processo di cambiamento e recupero, al fine di limitare i casi di recidiva. L’Asp di Siracusa ha immediatamente accolto l’invito della Polizia di Stato a sottoscrivere il protocollo Zeus, mettendo in campo, attraverso l’accesso al dipartimento di Salute mentale diretto da Roberto Cafiso, specifiche professionalità (psicologi e psicoterapeuti appositamente formati) per supportare, dopo l’Ammonimento, il percorso di recupero degli uomini maltrattanti.

“Con questa intesa si dà attuazione al percorso di natura preventiva previsto dalla legge per chi commette atti di violenza di genere – commenta il questore Sanna – . Le sinergie tra Enti, con diverse e specifiche competenze, sono fondamentali per la prevenzione di questo fenomeno che può e deve essere bloccato sin dal primo episodio di violenza. Rivolgersi alla Polizia di Stato e denunciare le violenze subite, mira al recupero dell’autore di tali condotte, spesso associate all’uso di stupefacenti o alcolici. La competenza dell’Asp è indispensabile per affrontare una emergenza, quella della violenza contro le donne, che va combattuta con idonei strumenti”.

“Il rafforzamento della collaborazione tra le Istituzioni – aggiunge il Commissario Straordinario dell’Asp Ficarra – è essenziale per contrastare il gravissimo fenomeno della violenza di genere, che viene registrato, purtroppo, anche a Siracusa. L’accordo stipulato oggi con la Polizia di Siracusa permetterà all’Asp, solitamente dedita alla cura delle vittime di violenza, di farsi carico anche degli autori delle violenze, come previsto dalla legge, perché nessuno resti indietro nella campagna di prevenzione del triste fenomeno della violenza di genere”.

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