Siracusa, il rispetto per l’ambiente parte dai banchi di scuola - QdS

Siracusa, il rispetto per l’ambiente parte dai banchi di scuola

Luigi Solarino

Siracusa, il rispetto per l’ambiente parte dai banchi di scuola

mercoledì 09 Novembre 2022

Quindici istituti scolastici siracusani hanno partecipato al progetto “Educazione ambientale - Le quattro erre dell’ambiente: ridurre, recuperare, riusare, riciclare”

SIRACUSA – Da anni, oramai, le tematiche ambientali, soprattutto relativamente alla corretta gestione dei rifiuti, costituiscono un obiettivo fondamentale delle politiche dell’Unione Europea a causa del progressivo aumento della quantità di rifiuti e del graduale impoverimento delle risorse naturali.

Questi fattori impongono la necessità di operare scelte radicalmente diverse da quelle compiute in passato, orientando la società a guardare ai rifiuti anche come ad un mezzo per creare ricchezza e benessere attraverso il riutilizzo e la riorganizzazione delle risorse.

In quest’ambito si inserisce il progetto di offerta formativa “Educazione ambientale – Le quattro erre dell’ambiente: ridurre, recuperare, riusare, riciclare”. Il progetto è stato illustrato, nel corso di un incontro svoltosi presso la sala Archimede, dagli assessori comunali all’Igiene urbana, Andrea Buccheri, e alla Tutela e valorizzazione ambientale, Giuseppe Raimondo. Presenti anche i partner del progetto: Nino Pannella per la Tekra, Antonino Governanti vice presidente di Confindustria Siracusa con delega all’economia circolare e Giombattista Aloi per il Lions Club Siracusa Host. All’incontro hanno assistito anche due classi del “Gargallo”.

Al progetto hanno aderito 12 Istituti comprensivi (Costanzo, Martoglio, Wojtyla, Santa Lucia, Falcone-Borsellino, Archia, Chindemi, Verga, Brancati, Radice, Orsi, Vittorini) e tre Istituti superiori (Gargallo, Einaudi e Corbino).

“L’Amministrazione comunale – hanno dichiarato gli assessori Buccheri e Raimondo – vuole sensibilizzare le nuove generazioni e coinvolgerle in questo progetto, finalizzato a favorire un diverso approccio nei confronti del ‘rifiuto’, avviando un percorso educativo destinato a coinvolgere nel tempo un numero sempre maggiore di studenti. Dal loro coinvolgimento, e quindi anche delle famiglie, sui temi del decoro urbano e della sostenibilità ambientale, con particolare riguardo alla raccolta differenziata, potranno derivare quelle buone pratiche a sostegno di una cultura orientata al rispetto dell’ambiente, al fine di sviluppare una nuova coscienza eco sostenibile”.

Nino Pannella di Tekra ha definito alunni e studenti “Ambasciatori della sostenibilità ambientale. Occorre guardare al rifiuto come ad una risorsa e quindi come ad una ricchezza grazie al suo corretto conferimento”. Ha poi citato una frase di Giovanni Falcone “Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell’esaltazione dei valori della famiglia, del bene e dell’amicizia, per avviarsi verso un futuro migliore, basta che ognuno faccia la sua parte”.

Antonino Governanti vice presidente di Confindustria Siracusa con delega all’economia circolare si è soffermato sulla “Transizione ecologica, la trasformazione cioè di un sistema produttivo non sostenibile in un modello che riesce ad avere come punti di forza la sostenibilità ambientale, economica e sociale. L’Unione europea e l’Italia si sono posti degli obiettivi per adottare azioni efficaci per affrontare l’attuale emergenza climatica. Gli investimenti nell’energia green, purtroppo, in Sicilia sono minori che altrove. Ecco perché Confindustria ha sposato questo progetto rivolto alle future generazioni”.

Giombattista Aloi, presidente del Lions Club Siracusa Host ha ricordato come a livello internazionale il club service da “Diversi decenni è impegnato nella tutela dell’ambiente che viene considerato come ‘causa umanitaria globale’. Ogni anno vengono poste in essere azioni di sensibilizzazione rivolte alla comunità e alle scuole. Ed anche per il prossimo anno scolastico daremo un contributo in termini di conoscenza relativa alle tematiche delle buone pratiche nella raccolta”.

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