Lo ha reso noto l’Assessore comunale, Carlo Gradenigo. Nel frattempo l’Assemblea territoriale idrica ha approvato il Piano d’ambito e la formulazione dello statuto dell’Azienda speciale consortile
SIRACUSA – Il nuovo contratto del Servizio Idrico tra il Comune e la Siam (società che gestisce il servizio idrico nel territorio aretuseo) sarà stipulato entro il prossimo 10 dicembre. Lo ha reso noto l’assessore comunale al Servizio Idrico Integrato, Carlo Gradenigo.
L’amministratore ha comunicato anche che “al Comune di Siracusa non è ancora pervenuta dal competente Ufficio Provinciale del Lavoro la certificazione in merito all’ottemperanza alla legge n. 68/1999, necessaria a completare tutte le verifiche propedeutiche alla stipula del contratto nei termini di legge”. L’assessore Gradenigo precisa che “Si è reputato necessario concordare con l’aggiudicatario un cronoprogramma che fissi tempi e modalità di esecuzione per tutte le attività e gli interventi proposti nell’offerta tecnica”.
Le attività e gli interventi, nello specifico, sono i seguenti:
1) L’installazione e la manutenzione di n°11 nuove docce temporizzate nelle spiagge libere;
2) L’installazione, gestione e manutenzione di n°7 nuove casette per l’erogazione di acqua potabile a costo zero;
3) L’acquisto e l’installazione di 9000 kit per l’efficientamento e la riduzione del consumo idrico (rubinetti temporizzati, regolatori di getto) in scuole ed edifici comunali;
4) L’applicazione di uno sconto del 3% in tariffa per gli utenti che dimostrano di attuare sistemi di risparmio idrico in casa propria;
5) L’organizzazione di incontri annuali con le scuole sul tema del risparmio idrico e la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione pubblica sull’argomento;
6) La realizzazione di 5 nuovi sportelli distaccati della Siam (Belvedere, Cassibile, Mazzarona, Santa Lucia, Zona Balneare) più l’impiego di alcune unità mobili per raggiungere particolari zone e utenti disagiati;
7) Il revamping (ristrutturazione) – aggiornamento degli impianti con l’acquisto e il montaggio di un nuovo Essiccatore a Vite da collocare presso il Depuratore Canalicchio aumentando la capacità di disidratazione dei fanghi;
8) La creazione dello sportello elettronico Net@web e la realizzazione dell’applicazione utenti per la gestione pratiche da remoto;
9) La riattivazione, gestione e manutenzione di tutte le fontane cittadine ricadenti anche all’interno di parchi (es. Piazza Adda), ville o piazze comunali;
10) La parziale manutenzione, sostituzione e riquotatura dei chiusini-tombini stradali;
11) La sostituzione dei vecchi contatori.
“Tutte azioni – conclude l’assessore al Servizio Idrico Integrato – che insieme al Piano Degli Interventi (progetto eliminazione sversamento Porto Grande, sistema di adduzione acqua potabile Anapo, rete idrica Cassibile Fontane Bianche, rete fognaria Plemmirio, collettore Via Marco Costanzo-Viale Zecchino, etc.) come amministrazione non vediamo l’ora di mettere in campo con la stipula di un contratto tanto atteso e che speriamo possa dare nuova linfa alla città restituendo serenità ai lavoratori del settore”.
Intanto novità sul servizio idrico arrivano anche dall’Ati, l’Assemblea territoriale idrica composta dai rappresentanti dei 21 Comuni della provincia e presieduta dal sindaco Francesco Italia, che ha approvato il Piano d’ambito e ha preso atto, all’unanimità, della formulazione finale dello statuto dell’Azienda speciale consortile, due strumenti fondamentali per la piena operatività dell’ente. Lo statuto, per entrare in vigore, dovrà adesso essere approvato da tutti i consigli comunali nello stesso identico testo.
Nel Piano, che ha tenuto conto delle osservazioni giunte dai municipi e dai sindaci e che ha una durata trentennale, sono state previste due fasi: una di breve termine, riferita ai prime cinque anni di attuazione e finalizzata al raggiungimento dei livelli inderogabili del servizio; e una di medio-lungo periodo per il conseguimento di tutti gli obiettivi. È articolato su base annuale ed è facoltà dell’Ati modificarlo e approvare piani di attuazione. L’importo degli investimenti ammonta a oltre 480 milioni di euro, da realizzare anche attraverso le tariffe del Servizio idrico integrato. Previste tre tipologie di investimenti: opere nuove, necessarie per completare l’infrastrutturazione e conseguire i livelli di servizio nel breve periodo; la manutenzione straordinaria, necessaria a tenere in efficienza il parco infrastrutturale esistente, e le nuove opere da realizzare durante tutto l’orizzonte di piano; le opere di rinnovo e ripristino delle vecchie infrastrutture.
“Il piano – ha spiegato il sindaco Italia – ha tenuto conto di indicatori finanziari che garantiscono la sostenibilità della gestione ed è stato redatto in piena coerenza con le previsioni normative. Dal punto di vista del metodo, è stato importante concertare i contenuti con tutti comuni. C’è la necessità di passare dalle gestioni frammentate a livello comunale o intercomunale a quella integrata di tutti i servizi sull’intero ambito territoriale”.