Siracusa, siglato protocollo sperimentale contro la dispersione scolastica - QdS

Siracusa, siglato protocollo sperimentale contro la dispersione scolastica

Luigi Solarino

Siracusa, siglato protocollo sperimentale contro la dispersione scolastica

venerdì 02 Dicembre 2022

Firmato l’accordo tra Comune, Tribunale dei minori e Procura. Prevista la decadenza del reddito di cittadinanza per le famiglie in caso di mancato adempimento dell’obbligo scolastico dei figli minori

SIRACUSA – Un “alleanza” contro la dispersione scolastica. È quanto sancito con la stipula di un protocollo per la prevenzione della dispersione scolastica nel comune di Siracusa e per la piena attuazione delle funzioni di tutela dei minorenni o dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali.

Questo protocollo è stato siglato, presso l’Auditorium della ex scuola Chindemi di Siracusa, da Prefettura, Comune, Tribunale per i minorenni di Catania, Procura di Siracusa, forze di polizia, Ufficio scolastico provinciale, Inps e Associazione nazionale magistrati. Il documento è finalizzato a condividere una strategia per la prevenzione della devianza giovanile e della dispersione scolastica, così ottimizzando la rete di protezione istituzionale e sociale a tutela del diritto di ciascuno alla piena realizzazione.

Quindi una vera e propria “alleanza” con l’obiettivo di elaborare strumenti sempre più incisivi per la prevenzione di tali fenomeni, anche grazie alla costante analisi di un Osservatorio istituito presso la Prefettura di Siracusa. In una prima fase, si procederà alla mappatura dei quartieri più a rischio in modo da mettere a disposizione delle scuole interessate un apposito sportello per intercettare il disagio e svolgere la conseguente attività di supporto alle famiglie. Tra le iniziative che saranno adottate figurano la sensibilizzazione dei genitori sull’importanza del corretto adempimento dell’obbligo scolastico dei figli minori, con possibile decadenza – in caso di violazione – dal beneficio del reddito di cittadinanza.

La sperimentazione prenderà il via nel Comune capoluogo per poi estendersi a tutti gli altri Comuni della provincia. “Mettere in rete tutte le competenze e le risorse delle istituzioni ed attraverso l’Osservatorio pianificare di volta in volta, attraverso l’esame dei dati delle fasce sociali e dei quartieri, ed agire di conseguenza – ha dichiarato il prefetto, Giuseppina Scaduto – . Allearsi è un opportunità. E’ un protocollo, che, gradualmente, verrà esteso a tutta la provincia. Iniziamo una pagina importante”.

“Abbiamo rilevato una stretta connessione con il fenomeno della dispersione scolastica e una povertà educativa che crea evidentemente le condizioni dell’inserimento dei giovani, dei minori anche in precocissima età, in condotte di devianza di rilievo anche penale – ha detto Carla Santocono, procuratrice dei minori di Catania – . Abbiamo già avviato nel corso di questi mesi preparatori interlocuzioni con tutti gli istituti scolastici fornendo loro dei modelli di rilevazione della dispersione scolastica”.

“A fronte della segnalazione della dispersione scolastica o dell’abbandono, le interlocuzioni con la scuola fanno scattare poi delle verifiche che saranno fatte da parte sia dalle forze dell’ordine sia dai servizi sociali, e all’esito di queste verifiche i genitori percettori del reddito di cittadinanza verranno diffidati con l’obbligo di regolarizzare subito la posizione della frequenza scolastica – conclude Carla Santocono – . In caso di mancato rispetto di questo obbligo verranno date le comunicazione all’Inps per le eventuali sanzioni di competenza in termini di sospensione o revoca del reddito di cittadinanza”.

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