Sono 24 i punti della costa aretusea dove è imposto il divieto di balneazione. Il sindaco sottolinea: “le chiusure riguardano zone che sono idonee alla balneazione ma non per ragioni di sicurezza”
Balneabilità della costa siracusana, emessa l’ordinanza per il 2021. Come ogni anno, con l’approssimarsi dell’inizio della stagione balneare, fissata per domenica 16 maggio, il sindaco emette un’ordinanza con la quale, su proposta del dirigente del settore Igienico-sanitario, indica i tratti di costa fruibili ai bagnanti e, al loro interno, le porzioni vietate per ragioni di rischio igienico, come le aree portuali, o per la presenza di condizioni di pericolo per le persone.
Il provvedimento – il numero 14
dell’11 maggio scorso – viene emesso in esecuzione di un’ordinanza con la quale
la Capitaneria di porto, che ne ha la competenza, ha in precedenza individuato
“i tratti di costa e specchi acquei” interdetti “per il sussistere di grave e
attuale pericolo per la pubblica incolumità”. Tale ordinanza risale al 17
aprile del 2014, la numero 38, e nel tempo ha subito delle modifiche, l’ultima
delle quali risale al 10 gennaio del 2018.
I tratti di costa vietati, si legge nell’ordinanza sindacale, “pur ricadendo in zone più ampie dichiarate idonee alla balneazione, risultano però interdetti al transito e alla balneazione al fine di realizzare un’efficace salvaguardia della pubblica incolumità e di prevenire il verificarsi di danni a persone o cose”.
Il divieto di balneazione riguarda in tutti 24 punti della costa siracusana. Sedici sono proibiti per ragioni di sicurezza; sei perché ricadono nelle aree portuali (Porto grande, Porto piccolo, e baia di Santa Panagia); uno perché in zona tutelata; uno perché in corrispondenza della foce del fiume Cassibile.
L’ordinanza sindacale è
pubblicata all’albo pretorio on line sul sito istituzionale del Comune.