Negli ultimi anni, Catania è stata deturpata a causa dell’inciviltà dei cittadini. Stanchi di questa situazione, i giovani provano ad attuare un piano strategico
Negli ultimi anni, Catania è stata deturpata a causa dell’inciviltà dei cittadini. Stanchi di questa situazione, i giovani provano ad attuare un piano strategico. Si potrebbe iniziare da semplici accorgimenti, per esempio mettendo a disposizione una struttura dove viene catalogata la spazzatura, pesata e rimborsata. Così si verrebbe a creare un business a favore del Pianeta invogliando e incentivando ogni cittadino catanese ad attuare questo nuovo metodo di raccolta differenziata, che diventerebbe fonte di guadagno anche per sé stesso.
Inoltre, i ragazzi si vogliono cimentare per ridare alla natura ciò che è stato “tolto” dall’uomo, con l’aiuto dell’istituzione scolastica. Sarebbe rivoluzionario dedicare un’ora della settimana a una nuova materia, “recupero del pianeta”, in modo da essere protagonisti, nel nostro piccolo, nella cura della città.
Questo progetto nuovo che gli adolescenti propongono è rivolto anzitutto alla pulizia delle strade poiché la nostra città ne ha davvero bisogno. I giorni e le ore da dedicarvi saranno decise tra alunni, professori e dirigente. In queste ore i ragazzi usciranno da scuola e tutti insieme decideranno il luogo da pulire, munendosi di sacchi per l’immondizia, guanti e attrezzi vari.
Ovviamente tutto ciò che raccoglieranno andrà a finire nei bidoni del riciclo facendo così due buone azioni. L’iniziativa, inoltre, si potrebbe svolgere nel pomeriggio, magari come progetto extra curriculare per gli alunni volenterosi che desiderano parteciparvi. Si potrebbe usare questo tempo non solo per togliere dalla circolazione quanto più sporcizia in città, ma anche per approfondire, insieme agli insegnanti di scienze, i modelli alternativi e sostenibili di gestione dei rifiuti che sono stati giò adottati in altre città del mondo, come Stoccolma, Oslo, Copenaghen e così via.
La Sicilia va valorizzata anche adottando stili di vita in linea con gli altri Paesi più avanzati. Ci vuole tanto impegno e costanza affinché queste azioni possano contribuire a cambiare il nostro territorio in meglio: con l’aiuto di tutti, partendo dai più piccoli, si può davvero raggiungere gli obiettivi. Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), l’Italia conta circa 90 mila decessi all’anno a causa dell’inquinamento atmosferico e ci si deve impegnare duramente affinché questi numeri non si alzino ulteriormente. Anche per questo, tra le altre soluzioni per rendere più vivibile la nostra città, occorre potenziare le fonti di energia ecosostenibili, come i pannelli fotovoltaici, sia in centro che in periferia.
Giulia Di Bella, Eva Giuliano, Alessia Lo Certo, Gabriele Malotti, Andreana Motta, Sarah Vinciguerra
4LG Liceo Lombardo Radice