Home » Una sola iniezione a settimana invece che una al giorno: rivoluzione per chi soffre di diabete

Una sola iniezione a settimana invece che una al giorno: rivoluzione per chi soffre di diabete

Una sola iniezione a settimana invece che una al giorno: rivoluzione per chi soffre di diabete
pungidito glicemia diabete

Una novità destinata a semplificare la vita di oltre 1,3 milioni di italiani che già convivono con punture quotidiane

Una sola iniezione alla settimana invece di una al giorno. È la rivoluzione nel trattamento del diabete che parte dall’Italia, primo Paese in Europa a rendere disponibile e rimborsabile l’insulina settimanale.

La rivoluzione per milioni di persone


Una novità destinata a semplificare la vita di oltre 1,3 milioni di italiani che già convivono con punture quotidiane, e una possibile svolta anche per chi dovrà iniziare la terapia nei prossimi anni. Dopo l’approvazione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco, la terapia settimanale è disponibile già in molte regioni e va incontro al desiderio, manifestato da oltre il 90% dei pazienti affetti da diabete, di evitare il ‘supplizio’ giornaliero arrivando ad effettuare meno iniezioni.

La nuova terapia

La somministrazione di insulina compensa la carenza ma il ritardo nell’avvio della terapia riguarda ancora un paziente su tre. Inoltre non tutti seguono con continuità le indicazioni riguardo alla posologia. Passare da 365 a 52 iniezioni l’anno favorisce la continuità nel seguire le terapie prescritte ma favorisce anche l’inizio di nuove terapie. Di conseguenza diminuisce le complicanze collegate al diabete. Ma ha anche un effetto positivo sull’ambiente perché riduce anche la produzione di rifiuti sanitari.

Ecco come funziona


L’insulina è un ormone necessario per la corretta assimilazione degli zuccheri. Nelle persone con diabete il corpo non riesce più a produrla o non ne produce a sufficienza, andando così a danneggiare cuore, reni, occhi e sistema nervoso.

Passo avanti contro la malattia


“Un progresso concreto – ha dichiarato il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato – che testimonia l’efficacia della collaborazione tra istituzioni, industria e comunità scientifica”. Secondo Riccardo Candido, presidente dell’Associazione Medici Diabetologi, la possibilità di effettuare meno iniezioni rappresenta “la prima grande innovazione terapeutica nel diabete da oltre un secolo”.

La comunità scientifica “ha accolto con entusiasmo la novità. Ora però – conclude Raffaella Buzzetti, presidente della Società Italiana di Diabetologia (Sid) – bisogna garantire un accesso equo e veloce a vantaggio di tutte le persone affette da diabete”. La campagna “Long Story Short”, promossa da Novo Nordisk in collaborazione con Fand, accompagnerà il lancio per informare i pazienti.