Verrà depositata domani, martedì 25 novembre, la mozione di sfiducia al presidente della Regione Siciliana con le firme dell’opposizione. Lo ha annunciato ieri il Movimento 5 Stelle al sit-in contro la corruzione nel sistema regionale siciliano tenutosi alla Cala, sotto il gigantesco murale che ritrae i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Alla manifestazione, cui alla opposizione siciliana si sono uniti Giuseppe Conte e Giuseppe Antoci, erano stati posti in rassegna alcuni dei principali motivi per cui l’opposizione chiede le dimissioni. Lo striscione, rosso, dietro cui stavano gli esponenti politici del sit-in, recitava “Basta scandali”. Ma domenica non era ancora esploso l’ultimo scandalo. Il sistema opaco che sta rinvigorendo i partiti di opposizione vede infatti una Regione Siciliana impegnata ogni giorno con uno scandalo ed una pezza da mettere.
L’assessore Faraoni sospende gli atti
L’ultimo episodio, senza sorpresa alcuna, tanto più in quell’ambiente politico pronto a discutere con il presidente Schifani a Sala d’Ercole sull’intero sistema, riguarda ancora la sanità siciliana. Un nuovo scandalo, tale da far prendere oggi immediato provvedimento all’assessore Daniela Faraoni: “Saranno immediatamente sospesi tutti gli atti conseguenti all’aggiudicazione a Temporary del bando di Seus 118 per la selezione di autisti-soccorritori. Una decisione imprescindibile in attesa delle determinazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione sulla gara”. Il caso non è stato preso sotto gamba all’Assessorato di Piazza Ottavio Ziino. Nessuna attesa su esiti istruttori interni o altre procedure ma subito autotutela.
Riccardo Castro “si è impegnato a prendere provvedimenti immediati”
La stessa Daniela Faraoni ha comunicato oggi le azioni poste in essere anche da parte di Seus, cui è affidato il servizio sul 118: “Il presidente di Seus Riccardo Castro si è impegnato a prendere provvedimenti immediati per lo stop di tutte le procedure in corso e a convocare il consiglio di amministrazione. Sulla gara, infatti, l’Anac ha avviato un procedimento di vigilanza e, anche se la Cuc della Regione Siciliana ha già risposto con i chiarimenti richiesti, siamo ancora in attesa del responso dell’Autorità nazionale. Fino ad allora resterà tutto sospeso, per consentire i necessari approfondimenti dei fatti”.
Calabrese (Pd): “Dinamica paradossale, merita di essere chiarita”
“Il bando affidato dalla Regione Siciliana alla società interinale Temporary per la selezione degli autisti–soccorritori del 118 presenta troppe ombre per essere ignorate”. Aveva esordito così, questa mattina, il capo della segreteria regionale del Partito Democratico Sicilia Peppe Calabrese annunciando un esposto. L’anomalia denunciata da Calabrese riguarda un appalto da 15 milioni di euro, con un potenziale ricavo di oltre 750 mila euro per la società aggiudicataria del servizio di selezione, che però ha presentato un’offerta con ribasso del 99,57%. “È evidente – afferma Peppe Calabrese – che una dinamica del genere è paradossale e merita di essere chiarita fino in fondo”.
Il “Click day” e la decisione di Temporary
Il ribasso ai minimi di ricavo non è l’unica stranezza denunciata da Calabrese: “La Regione infatti ha scelto il sistema del click day, aperto il 3 settembre 2025 alle ore 11. Molti candidati, però, hanno trovato la piattaforma immediatamente bloccata e inaccessibile. Alcuni sono riusciti a iscriversi, altri no. E a quel punto Temporary decide di considerare solo i primi 750 partecipanti, selezionando al loro interno i circa 100 autisti da assumere, senza alcuna spiegazione sui criteri adottati”. Il Pd siciliano definisce in sintesi quello del caso Seus come “un sistema tutt’altro che trasparente” che “ancora una volta caratterizza le procedure per gli affidamenti pubblici della Sanità da parte della Regione Siciliana in cui sembrano prevalere troppo spesso altre logiche, non del tutto chiare”.
Barbagallo (Pd): “La Sanità siciliana viene spremuta”
Anthony Barbagallo, deputato nazionale e segretario regionale del Pd siciliano, commenta così il caso del servizio Seus 118: “Che qualcosa non quadrava lo si rileva andando sul portale istituzionale della Regione Siciliana e in quello della Seus in cui vi è la notizia della selezione ma il link per il consultarlo è disattivato. Ribadiamo che le procedure sono tutt’altro che limpide e che, ancora una volta, la Sanità siciliana viene spremuta senza che chi abbia compiti di controllo intervenga tempestivamente. Noi andiamo avanti: stiamo terminando di raccogliere la documentazione e presenteremo un dettagliato esposto all’autorità giudiziaria e alla stessa Anac, così come ha annunciato il capo della segreteria Peppe Calabrese questa mattina”.
La Commissione antimafia riprende il fascicolo Sanità
Il Pd ha quindi presentato una interrogazione sul tema all’Ars, cui anticipa che ne seguirà un’altra anche al parlamento nazionale. Nel frattempo, proprio domani mattina, la Commissione parlamentare antimafia ed anticorruzione siciliana, malgrado priva di molti componenti proprio per interventi della magistratura che hanno costretto a sospensione o autosospensione, ha una seduta di riprogrammazione dei lavori – dopo la relazione sul caso della Immobiliare Mondello Italo Belga – per la prosecuzione dell’indagine su alcuni casi di presunta corruzione e ad alcune possibili violazioni della normativa anticorruzione nella Sanità siciliana. Sanità siciliana appena colpita dal caso del servizio 118 elitrasportato, che rischia lo stop dal primo gennaio senza operatori oltre Stretto interessati, e che adesso vede perfino le ambulanze travolte da opacità sulla selezione ad opera di Temporary del personale autista-soccorritore.
Le ultime parole famose: “Basta scandali”
“Basta scandali” domenica, nuovi scandali lunedì. Mentre Palazzo d’Orleans fa sapere che finalmente la Regione Siciliana sta recuperando i ritardi sull’attuazione della legge anti crack, approvata all’unanimità all’Ars a settembre dello scorso anno e per la quale più volte il vescovo di Palermo monsignor Corrado Lorefice aveva fatto sentire forte la propria voce, dal quartier generale siciliano dei Cinque stelle il coordinatore regionale Nuccio Di Paola lancia un messaggio di congratulazioni per l’esito elettorale in Campania e Puglia unendo l’auspicio delle prossime elezioni in Sicilia: “Gli schiaccianti risultati conseguiti in queste due regioni sono un chiaro segnale di ribellione che arriva dal Sud contro un governo nazionale spiccatamente antimeridionalista che usa il Sud solo per raccattare voti e tasse, salvo poi abbandonarlo al suo destino. Ora tocca alla Sicilia”.
Laboratori di analisi a rischio, piove sul bagnato
Di Paola è coordinatore regionale del partito di opposizione M5s. Vincenzo Figuccia, anch’egli deputato regionale, è esponente della maggioranza al gruppo Ars della Lega. Mentre i riflettori si accendono sul servizio 118 siciliano, aereo e di terra, il deputato questore della Lega Vincenzo Figuccia fa notare che i laboratori di analisi rischiano di tirar giù la saracinesca: “Migliaia di utenti, soprattutto anziani e persone con patologie croniche, rischiano di trovarsi senza servizi essenziali, con tempi di attesa pubblici già oggi insostenibili”.
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