Sono stati consegnati oggi pomeriggio i lavori di consolidamento del costone roccioso che sovrasta la Strada provinciale 37, l’arteria che collega Palermo a Belmonte Mezzagno, chiusa dal novembre 2021 a causa di gravi episodi di caduta massi. La cerimonia si è svolta a Palazzo Jung, alla presenza del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, del sindaco metropolitano Roberto Lagalla, dell’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, del direttore della Struttura commissariale Sergio Tumminello e dei primi cittadini di Belmonte Mezzagno e Misilmeri, Maurizio Milone e Rosario Rizzolo.
Schifani: “Un impegno mantenuto”
“Può adesso partire l’intervento di messa in sicurezza della parete rocciosa – ha dichiarato Schifani – per un recupero funzionale dell’area. Abbiamo mantenuto l’impegno preso con il comprensorio e risolveremo in modo definitivo un problema che ha creato disagi enormi. Sarà fondamentale rispettare i tempi previsti per restituire alla comunità un asse viario strategico, e noi vigileremo affinché ciò avvenga”.
Le risorse e l’impresa esecutrice
L’appalto, del valore di 4,3 milioni di euro dopo un ribasso del 35,8%, è stato aggiudicato a un’associazione temporanea di imprese guidata dalla Ms Costruzioni srl di Roma. L’intervento è finanziato dalla Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico della Regione Siciliana.
Un tratto ad alto rischio
Il versante interessato, con un’altezza media di 110 metri e lungo circa 370 metri, circonda la galleria in cemento armato della Sp 37, sorretta da un muro sul lato monte e da pilastri sul lato valle. L’area è classificata con i massimi livelli di rischio e pericolo, P4 e R3, e per questo sarà sottoposta a interventi di consolidamento urgenti.
Le soluzioni tecniche previste
I lavori prevedono l’applicazione di pannelli in funi di acciaio ad alta resistenza, ancorati alla sommità della parete. Seguiranno ispezioni dirette sul fronte roccioso, con la stabilizzazione dei blocchi in equilibrio precario. L’obiettivo è garantire in modo definitivo la sicurezza del tratto e consentire la riapertura della strada, vitale per i collegamenti tra Palermo e Belmonte Mezzagno.

