Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di una nostro lettore, Marco Antonio Marcinnò

Caro Direttore,

la Sp4/II che collega Trecastagni e Viagrande, in provincia di Catania, è diventata ormai sinonimo di “morte”. Ancora una volta, mio malgrado, il mio pensiero va ai familiari che piangono l’ennesima vittima della strada (un altro incidente è avvenuto proprio qualche giorno fa) e dell’indifferenza comune.

Da tempo gli organi preposti al controllo e al monitoraggio della suddetta strada si rimbalzano responsabilità sulla sicurezze dell’arteria: Ex provincia,Comuni. Le Forze dell’ordine, al momento, possono solo redigere verbali di gravi incidenti stradali.

La Sp in questione ha ormai una successione di lapidi per chilometro che può far rabbrividire qualsiasi pilota di rally. Una serie di autovelox oppure di tudor al massimo 3 perché di quello si parla: solo 3 Km di strada, potrebbero salvare molte vite ed evitare tragedie familiari come quella consumata lo scorso 14 marzo. Chiedo a gran voce a nome di tutti gi abitanti di via Cava una sincera ed operativa risposta degli organi preposti al fine adottare provvedimenti che chiediamo da tantissimo tempo così da tutelare chiunque si trovi a percorrere tale via.

Marco Antonio Marcinnò
Trecastagni (Ct)