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La sparatoria nel centro di Palermo: telecamere e testimonianze dietro l’arresto di un 22enne

La sparatoria nel centro di Palermo: telecamere e testimonianze dietro l’arresto di un 22enne
Il luogo della sparatoria di notte a Palermo

Si tratta di Giuseppe Calì, un ragazzo 22enne che è stato portato in carcere al termine di un lungo interrogatorio con le autorità del caso

Una sola foto dell’auto in fuga e la testimonianza diretta di un’amica della vittima – una ragazza di 33 anni – hanno consentito agli agenti della squadra mobile di Palermo di fermare l’uomo che avrebbe sparato la notte del 21 di dicembre nel cuore di Palermo, in piazza Nascè.

Si tratta di Giuseppe Calì, un ragazzo 22enne che è stato portato in carcere al termine di un lungo interrogatorio con le autorità di competenza.

La sparatoria di piazza Nascè a Palermo. Fermato il responsabile dopo un lungo interrogatorio

Secondo quanto emerso, il giovane – di 22 anni, palermitano – avrebbe detto di aver trovato il fucile in un cassonetto e avrebbe preso l’arma in modo da farla vedere alla cugina. In un altro momento poi, il giovane avrebbe tentato di giustificarsi davanti al pm Calì dicendo di “non voler fare del male”, con il colpo di fucile – un caccia del 1800 – che sarebbe partito per errore.

La sparatoria a Palermo, coinvolta una donna di 33 anni per errore. La ricostruzione dell’accaduto in centro

Una notte di grande paura e violenza a Palermo quella dello scorso 20-21 dicembre dove, nel cuore delle vie della movida palermitana, una ragazza di 33 anni sarebbe rimasta gravemente ferita dopo essere stata raggiunta da alcuni colpi da arma da fuoco in piazza Nascè, proprio in centro. Secondo quanto emerso, la sparatoria in cui sarebbe rimasta coinvolta la ragazza 33enne sarebbe avvenuta intorno alle due e mezzo della notte, con la donna che non sarebbe stato il vero obiettivo di chi sparava, ma non altro che una vittima per caso.

La donna è stata colpita alla spalla e trasportata subito a Villa Sofia, mentre l’aggressore – anonimo per giorni – sarebbe immediatamente fuggito a bordo di una Smart e, nel corso della folle fuga, avrebbe anche investito due pedoni per poi proseguire verso piazza don Bosco.

Le indagini sono ancora in corso e la strada è stata chiusa al traffico, si ragiona su eventuali conti in sospeso tra bande.

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