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Sparò a rivale in amore: arrestati i due complici del tentato omicidio

Sparò a rivale in amore: arrestati i due complici del tentato omicidio
Polizia di Stato

Il 33enne che ha sparato, con la complicità dei due giovani indagati, era l’ex fidanzato dell’attuale compagna della vittima

La polizia, coordinata dalla procura di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 29enne e un 34enne sospettati di tentato omicidio in concorso commesso lo scorso 13 novembre in piazza Geremia Bonomelli. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti della sezione Investigativa dell’ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico della questura milanese, i due si sarebbero resi complici nell’agguato di un 35enne di origine egiziana. Lo straniero sarebbe stato colpito “per motivi di gelosia”: il 33enne che ha sparato era l’ex fidanzato dell’attuale compagna della vittima.

Dalle dichiarazioni del ferito e di alcuni testimoni il 33enne, con la complicità dei due indagati, avrebbe esploso due colpi di arma da fuoco in direzione del ‘rivale’, colpendolo alla coscia destra. L’autore del gesto, poco dopo, contattò il centralino del commissariato Mecenate per costituirsi e venne arrestato a casa dei genitori “con i quali, non mostrandosi pentito, si era vantato dell’azione da poco compiuta”.

La complicità dei due arrestati, di cui uno è il cugino del 33enne, è avvalorata dall’analisi dei sistemi di videosorveglianza delle strade vicine a dove è successo il fatto: gli agenti “hanno verificato come, nelle fasi antecedenti al delitto, abbiano fornito un supporto logistico continuo, puntuale ed indispensabile per la consumazione del reato”. Inoltre, “hanno agevolato e garantito la buona riuscita dell’obiettivo, mettendo a disposizione una vera e propria rete di protezione e supporto anche nelle fasi immediatamente successive dell’azione”.