Bisogna che gli enti che hanno fruito dei fondi del Pnrr, gestiti dal dipartimento regionale dell’Istruzione, si diano una mossa. Gli uffici hanno proceduto alla verifica delle attività di monitoraggio a cui gli enti beneficiari devono attenersi, e in molti casi tale procedura non è stata completata nei tempi richiesti, mentre ulteriori criticità sono state riscontrate in relazione alla documentazione inserita a supporto e sostegno delle dichiarazioni fatte; in alcuni casi, tale documentazione è totalmente assente. Una situazione che va risolta, e il dipartimento ha deciso di richiamare all’ordine coloro che non hanno lavorato in maniera efficiente nel rispetto delle procedure prescritte nel vademecum per l’attuazione del Pr Fse+ 2021/2027. In particolare, gli enti sono stati invitati ad adempiere agli obblighi di monitoraggio, finanziario, fisico e procedurale; presentare le domande di rimborso intermedie e, nel caso sia possibile, quelle finali.
Dove verificare le criticità
Naturalmente, vanno garantiti gli standard massimi delle attività corsuali, senza dimenticare di caricare sulla piattaforma la documentazione adeguata e completa, a supporto della spesa rappresentata. Sul sito istituzionale del dipartimento è stata dedicata una pagina alle domande più frequenti, in modo da fornire le maggiori informazioni possibili per ridurre al minimo gli errori di caricamento dei documenti sulla piattaforma. Inoltre, è stato fornito un elenco dei problemi riscontrati con maggiore costanza, e di ciò che bisogna fare per risolvere la criticità. Nella buona parte dei casi, verrà richiesta l’integrazione dei documenti entro tre giorni; in altri casi, invece, verrà provvisoriamente “tagliato” il finanziamento per la giornata, che potrà essere ripristinato nel momento in cui la documentazione richiesta sarà completata. Ciò sarà possibile dopo la richiesta, da parte dell’ente, di riaprire il sistema informatico, cosa che permetterà di sostituire o integrare quanto presentato in precedenza.
I documenti per la docenza
Per quanto riguarda i docenti, bisogna fare attenzione a caricare tutta la documentazione relativa all’incarico lavorativo a partire dal bando di selezione del personale, e quindi i documenti del docente, il contratto, l’ordine di servizio e l’allegato 14, il documento in cui viene dichiarata la propria esperienza professionale e didattica. Per quanto riguarda il registro, vanno caricati sulla piattaforma informatica la copertina, l’elenco allievi, file excel con il calendario didattico in cui sono indicati il modulo didattico, il docente e l’orario.
Le informazioni sugli allievi
Va caricata anche la pagina del registro, con firma e indicazione delle ore del tutor, timbro di vidimazione del centro per l’impiego e l’orario di entrata e uscita dell’allievo. Anche per il tutor è necessario caricare il bando di selezione del personale non docente, il contratto, la lettera di incarico, l’ordine di servizio, la carta di identità e l’allegato 12, il timesheet mensile nel quale viene proposta una descrizione sintetica delle attività svolte nel corso della giornata lavorativa. Il timesheet deve essere firmato dal tutor e dal rappresentante legale. Altro documento fondamentale è l’elenco degli allievi, completo di dichiarazione sostitutiva riguardo al possesso di tutti gli iscritti dei requisiti previsti dal bando. Quindi, per singolo allievo, va inviata la domanda di iscrizione agli interventi e il documento di identità dell’allievo.

