"La polizia penitenziaria è sotto attacco della popolazione detenuta che non rispetta le regole", denunciano i rappresentanti dell’Osapp
Spintonati e strattonati con violenza dal detenuto che un mese fa ha aggredito e ucciso il compagno di cella a Velletri, due agenti d un’ispettrice di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Torino ieri sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari che li hanno giudicati guaribili in 5 giorni. Lo riferisce in una nota il sindacato Osapp che evidenziando che da inizio anno si tratta della 26esima aggressione con 28 agenti feriti, sottolinea: “non abbiamo più parole per commentare questo disastro tanto che gli stessi medici hanno paura di svolgere servizio all’interno del penitenziario perché temono anche per la loro incolumità”.
Il sindacato Osapp: “Polizia penitenziaria sotto attacco della popolazione detenuta”
“La polizia penitenziaria è sotto attacco della popolazione detenuta che non rispetta le regole e pretende di fare ciò che vuole in barba alla legge“, proseguono i rappresentanti dell’Osapp ricordando che “proprio avanti ieri come sindacato abbiamo chiesto l’istituzione di un commissario straordinario per le carceri italiane perché il sistema penitenziario è alla deriva. A Torino – aggiungono – ci sono sempre stati detenuti psichiatrici per la presenza del Sai ma non si era mai assistito fino ad oggi a tale totale immobilismo da parte dell’Amministrazione in tutte le sue articolazioni”