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Spumanti dell’Etna 2025: torna la tre giorni dedicata all’eccellenza siciliana

Spumanti dell’Etna 2025: torna la tre giorni dedicata all’eccellenza siciliana

Tre giorni di masterclass, visite tecniche e banchi d’assaggio tra Etna e Catania per esplorare l’identità delle bollicine vulcaniche.

Dal 28 al 30 novembre 2025 torna Spumanti dell’Etna, il grande appuntamento dedicato alle bollicine del vulcano che unisce divulgazione tecnica, cultura del territorio e alta gastronomia. L’edizione 2025 presenta un percorso immersivo in quattro tappe, concepito per raccontare la profondità del Metodo Classico etneo direttamente nei luoghi di produzione, attraverso masterclass curate, visite in vigna, momenti tecnici nei reparti produttivi e degustazioni guidate da esperti del settore.

Il programma si apre venerdì 28 novembre alle Tenute Nicosia di Trecastagni con la masterclass dedicata al Blanc de Blancs, la più pura espressione da uve a bacca bianca del Metodo Classico etneo. Freschezza, altitudine e identità vulcanica guidano il racconto di un’anima bianca che dialoga con alcune delle più rappresentative interpretazioni italiane e internazionali. La tappa include passeggiata in vigna, visita al reparto produttivo e una degustazione tecnica guidata da Francesco Chittari e Marco F. M. Marcialis, con la collaborazione di Rosario Occhipinti Amato di Onav.

Spumanti dell’Etna 2025, il programma

Sabato 29 novembre, durante la sessione del mattino, il viaggio prosegue alle Cantine La Contea di Mascali con un approfondimento dedicato al Blanc de Noirs. Il Nerello Mascalese, vitigno iconico del versante orientale dell’Etna, diventa la chiave per indagare materia, struttura e profondità della bolla etnea. Pressatura, gestione del colore, tempi di affinamento e lettura delle contrade costituiscono gli assi tecnici della degustazione, che si conclude con un esercizio alla cieca pensato per far emergere la voce del calice prima dell’etichetta. La masterclass è guidata da Chittari e Marcialis, in collaborazione con Vittorio Cardaci.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, a Santa Venerina, Cantine Murgo ospita la tappa dedicata al Rosato Metodo Classico. “Rosa Vulcanico” non è una semplice dimensione cromatica, ma un linguaggio identitario che nasce dall’incontro tra Nerello, altitudine e tempo. Fragranza, sapidità, verticalità e frutti rossi diventano le coordinate di un racconto che esplora il rosato come gesto estetico e culturale, non come compromesso ma come scelta precisa di stile e di origine. La conduzione è affidata a Chittari e Marcialis, con la collaborazione di Maria Grazia Barbagallo di Ais.

Domenica pomeriggio 30 novembre la narrazione si sposta nel cuore barocco di Catania, a Palazzo Biscari, con la masterclass dedicata ai lunghi affinamenti. Qui l’attenzione si concentra sulle cuvée che hanno sfidato gli anni trasformando energia giovanile in profondità rarefatta. Il percorso esplora il tempo come vettore stilistico, la soglia tra evoluzione e ossidazione controllata, la metamorfosi tattile della spuma e la memoria minerale che riemerge dopo anni di silenzio. La guida è affidata a Chittari e Marcialis, affiancati da Mauro Cacciola di Fondazione Italiana Sommelier.

Sempre a Palazzo Biscari, a partire dalle 19:30, si apre la grande serata dei banchi d’assaggio: un gala dedicato alle bollicine dell’Etna e alle loro interpretazioni contemporanee. Oltre venti cantine presentano le loro selezioni, affiancate da champagne e bollicine internazionali, distillati, birre da fermentazioni speciali e produzioni artigianali. Accanto al racconto enologico, più di venticinque chef coordinati da Marco Cannizzaro offriranno piatti ispirati al vulcano, costruendo un mosaico gastronomico che unisce radici, tecnica e creatività.

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