Ribasso del 7,2 per cento. È l’offerta economica – in una gara in cui sono state considerate anche le migliorie tecniche – con cui sono stati aggiudicati i lavori per l’ammodernamento della strada statale 284 Occidentale Etnea, nel tratto che collega Adrano e Paternò. L’ufficializzazione del risultato è arrivato nei giorni scorsi con un provvedimento firmato dall’amministratore delegato di Anas Claudio Andrea Gemme.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Gli interventi previsti
Le opere di riqualificazione riguarderanno una delle strade ritenute più pericolose dell’hinterland catanese. Nello specifico al centro della gara c’era il primo stralcio che va dal chilometro 3,2 – all’altezza del quinto svincolo – al chilometro 14,620. Si è trattato di un appalto misto avente ad oggetto sia l’esecuzione dei lavori che dei servizi sulla base del progetto esecutivo.
“Il tratto Adrano-Paternò della SS 284 “Occidentale Etnea” ha la funzione di raccordo di importanti realtà territoriali della provincia di Catania, quali i centri abitati di Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Belpasso, Paternò e i relativi hinterland”, si legge sul sito di Anas, la società che in Italia gestisce le strade statali. “Attualmente la strada presenta una corsia per senso di marcia e banchine di dimensioni variabili per una larghezza compresa tra i 7 metri e i 9 metri. Il tracciato è caratterizzato da lunghi rettilinei, curve di medio e ampio raggio e intersezioni a raso”, viene specificato. L‘obiettivo del progetto finanziato è quello di ottenere “il miglioramento delle intersezioni e la sistemazione di accessi” e di conseguenza migliorare la sicurezza della strada statale, nella consapevolezza che si tratta di un’arteria “caratterizzata da traffici elevati (con una consistente percentuale di veicoli pesanti) ed elevata incidentalità”. Inoltre, gli interventi previsti dovrebbero anche garantire una riduzione dei tempi di percorrenza.
Chi ha vinto
L’importo complessivo dell’appalto era di 123.744.629,55 euro. Alla luce del ribasso del 7,2 per cento le opere costeranno 111.412.286,30 euro, a cui andranno aggiunti 3.688.286,55 euro per oneri relativi alla sicurezza. L’offerta migliore – con un punteggio complessivo di 79,961 punti, frutto di 62,788 punti per l’offerta tecnica e 17,173 per quella economica – è stata presentata dalle imprese Aleandri Spa, Fincantieri Infrastructure Spa, Ambiente srl, Sca Servizi Chimici Ambientali srl, Field srl e Gimac srl.
Tali ditte saranno riunite in un consorzio che verrà costituito per condurre lo specifico appalto. All’interno dello stesso Aleandri e Fincantieri Infrastructure avranno il compito di eseguire i lavori, mentre ad Ambiente srl spetterà il servizio di monitoraggio ambientale nelle fasi precedenti e in corso d’opera. Il coinvolgimento di Sca Servizi Chimici Ambientali, invece, riguarderà le attività di laboratorio in materia di analisi chimiche, fisiche e biologiche, mentre Field è il soggetto che svolgerà il servizio di monitoraggio geotecnico e strutturale in corso d’opera. Il compito che, infine, spetterà a Gimac srl riguarda il servizio di bonifica da eventuali ordigni bellici presenti nella zona in cui si opererà.
“La durata dei lavori – e dei monitoraggi previsti in corso d’opera – è pari a 1202 giorni naturali e consecutivi”, si legge nel disciplinare di gara.

