Teatro

Allo Stabile di Catania, Donatella Finocchiaro interpreta Goliarda Sapienza

Una femminista, una donna fuori dagli schemi, sempre controcorrente: Donatella Finocchiaro veste i panni della scrittrice catanese Goliarda Sapienza e ne insegue i ricordi, le sensazioni, le libere associazioni, attraverso un corpo a corpo con le parole della sua terapia, racchiuse nel suo secondo romanzo. Lo spettacolo “Il filo di mezzogiorno”, frutto dell’adattamento di Ippolita di Majo e diretto da Mario Martone – coproduzione del Teatro di Napoli, del Teatro Stabile di Catania, del Teatro Stabile di Torino e del Teatro di Roma – andrà in scena nella nostra Sala Verga dal 19 al 24 aprile 2022.

Spettacolo tratto dal libro autobiografico

Il libro autobiografico Il filo di mezzogiorno, uscito per Garzanti nel 1969 e subito giudicato scandaloso, ripercorre con lucidità e straordinaria dovizia di particolari il percorso psicanalitico dell’autrice, donna che ha combattuto la sua battaglia, prima da partigiana e poi da femminista, proprio a partire dalla scrittura. Goliarda scava nella sua memoria lasciandosi guidare dallo psicoanalista in una lotta con la propria mente, durante la quale i ruoli si distorcono per poi riprendere forma e poi si scompongono ancora fino quasi a invertirsi. Sarà lui, qui interpretato da Roberto De Francesco, ad accompagnarla e a seguirla, fino a riuscire a condurre la scrittrice dalle tenebre, nelle quali l’avevano sprofondata il ricovero in manicomio e i ripetuti elettroshock, alla luce della coscienza e al recupero della propria identità.

Un incontro ai Benedettini

In concomitanza con lo spettacolo, il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania in collaborazione con il nostro Teatro ha organizzato un workshop dal titolo “Volevo e voglio diventare un’attrice. Il filo di mezzogiorno di Goliarda Sapienza”. L’incontro, che avrà luogo mercoledì 20 aprile 2022 nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini di Catania (Piazza Dante, 32), offrirà l’opportunità di indagare il testo della scrittrice catanese attraverso spunti e prospettive critiche, ma anche di conoscere meglio il lavoro fatto su questo adattamento teatrale. 

Il workshop, organizzato all’interno delle attività di disseminazione del Progetto PRIN 2017 D.A.M.A. (Drawing a Map of Italian Actresses in Writing), coordinato da Maria Rizzarelli (responsabile dell’Unità di ricerca dell’Università di Catania), sarà aperto dai saluti di Marina Paino, Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche, ai quali seguiranno gli interventi di Lucia Cardone (Università di Sassari), Massimo Schilirò (Università di Catania) e Anna Masecchia (Università di Napoli Federico II). A conclusione del workshop è prevista una tavola rotonda, coordinata da Simona Scattina (Università di Catania), che vedrà la partecipazione della sceneggiatrice Ippolita di Majo e degli attori Roberto De Francesco e Donatella Finocchiaro.