Stage4eu, la formazione per i giovani che guardano al lavoro e all’Europa - QdS

Stage4eu, la formazione per i giovani che guardano al lavoro e all’Europa

Michele Giuliano

Stage4eu, la formazione per i giovani che guardano al lavoro e all’Europa

giovedì 08 Dicembre 2022

L’Inapp sta organizzando un tour tra le Università: “Disponibili a venire anche in Sicilia”. Un’app gratuita attraverso la quale scegliere il Paese e le aree professionali di interesse

ROMA – Una app del tutto gratuita, pensata per i giovani che vogliano fare una esperienza formativa in tutta Europa, “su misura”, che apra loro le porte del mondo del lavoro.

Si tratta di Stage4eu, una app di grande successo, gestita dall’Inapp, l’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche, che, a distanza di quattro anni dal lancio, è stata scaricata su oltre 28.000 dispositivi, in anni in cui la mobilità è stata evidentemente limitata dalla pandemia. Nell’ultimo anno, infatti, sono stati circa 5.500 i download, segno che nei giovani non è scomparsa la voglia di muoversi e di imparare di Europa.

“Il funzionamento è molto semplice – dice Giuseppe Iuzzolino, uno dei responsabili della realizzazione dell’applicazione -. L’app è del tutto gratuita, non è richiesta registrazione o profilazione. Unica cosa che consigliamo ai ragazzi è quello di selezionare le loro preferenze: si possono scegliere i paesi in cui fare stage e aree professionali di interesse”. Iuzzolino consiglia comunque di scegliere tutti i paesi, perché ci possono essere grandi opportunità ovunque. Importante, inoltre, la scelta dell’area professionale, che deve essere attinente al percorso di studi sviluppato.

Rispetto al sito web, l’app mobile offre inoltre la possibilità di usufruire di un servizio personalizzato di notifiche: una volta scaricata l’app si possono impostare le proprie preferenze selezionando i paesi e le aree professionali in cui si intende fare il tirocinio; in tal modo si riceveranno sul proprio smartphone le notifiche delle offerte di stage che rispondono ai criteri selezionati. L’idea dell’app è nata proprio interfacciandosi con i ragazzi che chiedevano come poter trovare degli annunci di questo genere.
“Andando a vedere che vi era una carenza informativa in questo senso – dice ancora Iuzzolino – abbiamo fatto un’indagine e ci siamo accorti che non c’era nulla di simile. È venuto fuori un lavoro molto complesso. In questa app, oltre a pubblicare le offerte di stage di aziende multinazionali e organizzazioni internazionali, ci sono 4 sezioni informative che sono una guida completa da consultare prima, durante e dopo lo stage. C’è di tutto come informazioni: requisiti, città, eventuali pagamenti, lingue, curriculum, ogni tipo di indicazione utile”.

L’app è stata presentata nei giorni scorsi al Job&Orienta di Verona, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, dove l’Inapp è stata presente con workshop e seminari. Dopo la pandemia, che per lungo tempo ha limitato gli spostamenti vedendo nascere sia in Italia che in Europa il fenomeno dello smart training, il tirocinio a distanza, sono riprese a pieno regime le esperienze di stage in presenza.

“Il bello è che con queste modalità si accorciano i gap che possono esistere, un siciliano ha le stesse possibilità di un qualsiasi altro cittadino europeo utilizzando questa app – sostiene Iuzzolino -. Da parte nostra massima apertura, l’intenzione è quella anche di organizzare una tappa siciliana dove non siamo mai stati. Ogni volta che incontriamo i ragazzi c’è un boom di download, dagli incontri avuti si è capito che bisogna dare gli strumenti giusti, non ho notato particolari mancanze formative nei giovani ma comunque queste si acquisiscono anche attraverso l’attività sul campo”.

Competenza basilare richiesta, la buona conoscenza della lingua inglese; tanti sono invece i vantaggi che possono venir fuori da esperienze di questo tipo in giro per l’Europa: “Questa opportunità rappresenta per i giovani non soltanto una straordinaria occasione per arricchire il proprio patrimonio di competenze professionali, ma anche un importante momento di crescita culturale e personale. Grazie a uno stage all’estero i ragazzi hanno la possibilità di misurarsi con il mondo del lavoro in contesti internazionali – ha spiegato Sebastiano Fadda, presidente dell’Inapp – uscendo dalla propria comfort zone per confrontarsi con modelli culturali differenti e sistemi organizzativi complessi. Senza dimenticare che questo tipo di esperienza è l’occasione migliore per rafforzare le proprie soft skills, quell’insieme di competenze trasversali che risultano fondamentali per lavorare in modo efficace e proficuo”.

Per questo l’Inapp punta molto su questa applicazione. A quattro anni dal lancio di Stage4eu, sono state pubblicate complessivamente quasi 21mila offerte di stage, scelte e selezionate quotidianamente sulla base della qualità dei contenuti formativi che propongono. Spagna, Francia e Germania sono le mete più ambite, ma anche il Belgio, l’Olanda, il Lussemburgo e la Svizzera, sedi di istituzioni europee e di importanti organizzazioni internazionali, attirano sempre di più l’attenzione dei giovani. Mediamente gli stage durano 6 mesi, un periodo di tempo adeguato perché i ragazzi possano maturare un’esperienza professionale significativa.

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