Dalla stalla abusiva a San Cristoforo alle denunce a Catania - QdS

Dalla stalla abusiva in via Belfiore ai furti di energia elettrica: denunce e sanzioni a Catania

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Dalla stalla abusiva in via Belfiore ai furti di energia elettrica: denunce e sanzioni a Catania

Redazione  |
mercoledì 30 Novembre 2022

Dai controlli nei negozi alla scoperta di allacci abusivi e della stalla abusiva nel cuore di San Cristoforo: i dettagli degli ultimi controlli dei carabinieri a Catania.

I carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa, supportati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia” e con l’ausilio di personale della polizia locale, dell’A.S.P. di Catania e dell’E- Distribuzione hanno effettuato un servizio di controllo del territorio a largo raggio finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa. Hanno individuato una stalla abusiva a San Cristoforo e denunciato diverse persone per reati vari.

Scoperti allacci abusivi alla rete elettrica

All’esito delle attività ispettive realizzate unitamente ai tecnici di “E-Distribuzione”, gli operanti hanno denunciato un 50enne bulgaro per furto aggravato di energia elettrica, in quanto aveva effettuato nella sua abitazione in via Belfiore un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica, arrecando un danno stimato in circa 6.000 euro alla società erogatrice del servizio.

Dall’evasione alle verifiche nei negozi

Nell’ambito dello stesso contesto operativo, i carabinieri hanno controllato circa 15 persone sottoposte alla misura cautelare degli arresti domiciliari, tra cui un 31enne, denunciato per evasione in quanto sorpreso a passeggiare in viale Moncada senza che avesse alcuna autorizzazione per allontanarsi da casa.

I miliari dell’Arma, con l’ausilio del personale della polizia locale e dell’A.S.P. di Catania, hanno poi controllato alcune attività commerciali, al fine di verificare il rispetto della normativa igienico sanitaria e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Nell’ambito di tali controlli, gli operanti hanno sanzionato un 58enne catanese, titolare di un’officina di via Barcellona, in quanto l’azienda è risultata priva delle prescritte autorizzazioni, del registro dei rifiuti pericolosi e della relazione fonometrica di impatto acustico. A tali violazioni sono conseguite sanzioni per un importo complessivo di circa 7.000,00 €, l’apposizione dei sigilli ai locali e il sequestro delle attrezzature presenti.

Un altro commerciante della zona, un 36enne catanese, titolare di una attività di somministrazione di alimenti e bevande di via della Concordia, ha ricevuto una sanzione per avere omesso di comunicare le modifiche strutturali apportate ai locali adibiti a cucina. Gli operatori hanno elevato una multa dell’importo di 1.000 euro, oltre al fatto che all’interno del locale sono stati controllati tre lavoratori “in nero”, da cui è scaturita una multa di 5.400 euro e la sospensione dell’attività.

Nella stessa via i carabinieri hanno controllato un’attività artigianale, al cui titolare hanno contestato l’omissione della comunicazione di inizio dell’attività (scia) e l’occupazione abusiva della sede stradale senza la prescritta concessione con il posizionamento di un braciere, comportando per il titolare, un 49enne catanese che somministrava alimenti senza autorizzazione una multa di 1.400 euro unitamente alla sanzione di 1.800 euro per la presenza di un lavoratore “in nero”.

Stalla abusiva a San Cristoforo

Sempre in via Belfiore, i carabinieri hanno ispezionato assieme al personale dell’A.S.P., un locale che un 36enne catanese aveva adibito a stalla senza però la prevista registrazione al Servizio Veterinario.

All’interno della stalla abusiva, i militari hanno trovato 3 cavalli che non erano mai stati sottoposti ad accertamenti sanitari, di cui uno senza microchip e gli altri due con microchip associati a stalle situate in diverse località. Pertanto il 36enne ha ricevuto una sanzione con multa dell’importo di 12.000 euro e con l’intimazione di sottoporre i cavalli ai prescritti accertamenti veterinari.

I controlli alla circolazione stradale, eseguiti nel medesimo contesto, hanno portato all’identificazione di circa 40 persone e di 20 veicoli. Le violazioni al Codice della Strada accertate (mancata copertura assicurativa, omessa revisione periodica, mancanza di documenti di circolazione e patente di guida), hanno comportato l’irrogazione di sanzioni per oltre 3.000 euro, con conseguente sottoposizione a sequestro amministrativo di 3 veicoli in quanto sprovvisti della prevista copertura assicurativa.

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