Start up, Chalon (Invictus Italia), “Finanziamenti immediati anche dai privati per sostenere l’innovazione” - QdS

Start up, Chalon (Invictus Italia), “Finanziamenti immediati anche dai privati per sostenere l’innovazione”

Start up, Chalon (Invictus Italia), “Finanziamenti immediati anche dai privati per sostenere l’innovazione”

martedì 23 Giugno 2020

“L’emergenza Covid-19 ci ha posto dinnanzi alla necessità di
investire in innovazione ed è in quest’ottica che è opportuno finanziare le
start up italiane, che rappresentano il progresso e il futuro per far ripartire
il Paese. Il MISE oltre ad aver messo a disposizione circa 19 milioni di euro
in voucher, per il triennio 2019-2021, con l’obiettivo di sostenere le
invenzioni industriali innovative, ha avviato la procedura per l’assegnazione
di 56 milioni di euro a fronte, però, di oltre 2.700 domande. Un numero di
richieste molto elevato rispetto ai fondi messi a disposizione dal Governo che
risultano, purtroppo, insufficienti. Le start up hanno bisogno di finanziamenti
immediati e a fondo perduto per continuare a produrre idee e tecnologie”.
Spiega Alberto Chalon, fondatore di Invictus Capital,
insieme al Fondo Europeo di Investimenti (FEI) e la Cassa depositi e
prestiti (Cdp)
. Invictus Capital è uno strumento finanziario che sostiene
le start up innovative italiane con elevato contenuto tecnologico, le
quali hanno bisogno del capitale iniziale per passare da una fase di
progettazione a una di realizzazione, oppure nel corso della loro espansione
sul mercato. Secondo Chalon: “La crisi economica che ha colpito tutti i settori
produttivi potrebbe portare a una contrazione degli investimenti sulle start
up. In tal senso, il settore privato è chiamato a una grande responsabilità,
per supplire a una mancanza di attenzione da parte delle Istituzioni e per
contribuire al progresso del Paese. Penso che questo sia il momento di puntare
sulle start up in grado di fornire soluzioni innovative e veloci, come abbiamo
avuto modo di vedere durante il lockdown. È grazie alla tecnologia che molte
aziende e le istituzioni hanno trovato il modo di continuare a lavorare e
offrire servizi, attraverso la digitalizzazione e l’utilizzo dello smart
working”.

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