Start up sudafricana combatte povertà e inquinamento, scambiando i rifiuti con alimenti. Riciclando rifiuti inquinanti e sfamando migliaia di persone
L’emergenza sanitaria ha affossato ancora di più tantissime persone che già si trovavano in difficoltà economica, a Johannesburg dove è nato e ha sede questo progetto, sono migliaia le persone che non riescono a portare a tavola ogni sera il cibo per la propria famiglia, con difficoltà ancora più accentuate proprio a causa dell’emergenza sanitaria,
E’ stato stimato che anche a causa di crisi economica e lockdown, il numero delle persone che soffrono la fame in Sudafrica sia drammaticamente salito ad una persona su cinque, e che 3 milioni di persone abbiano perso il lavoro e ogni forma di sostentamento.
In questo situazione drammatica sono diverse le ONG e gli enti governativi che stanno tentando di supportare i milioni di persone che si trovano nella fascia più debole della popolazione attraverso la distribuzione di aiuti alimentari.
Da questa necessità si sviluppa anche l’idea di Love Our City Klean LOCK, di unire la necessità di dare lavoro e aiutare i più bisognosi, con un progetto green di raccolta e differenziazione di rifiuti inquinanti che aiutasse anche a ripulire i quartieri e la città.
LOCK sta aiutando migliaia di persone, che hanno già aderito al progetto, a sopravvivere ogni giorni e portare il cibo in tavola per la propria famiglia, offrendo in cambio di rifiuti da riciclare, una valuta digitale che le persone possono usare per fare la spesa.
Alle persone che portano plastica, cartone, lattine e bottiglie vengono assegnati dei “punti riciclaggio” attraverso un codice di riconoscimento univoco, che possono spendere settimanalmente allo “Swap Shop” per comprare tutti gli alimenti di prima necessità necessari, da zuppe a fagioli, riso, verdure.
Gli alimenti che si trovano nel market vengono spesso da associazioni di volontariato locali, enti di beneficienza, supermercati o negozi di alimentari che partecipano al progetto. Ogni venerdì, le persone che hanno portato i rifiuti per essere riciclati, si mettono in coda, davanti allo Swap Shop per utilizzare i punti guadagnati: in coda con i propri rifiuti ci sono persone di tutti i tipi, ci sono madri con bambini, anziani, ma anche giovani e giovanissimi.
In molti raccontano che questo programma di riciclo dei rifiuti gli sta davvero permettendo di sopravvivere, ed è l’unico aiuto alimentare che stanno ricevendo durante questo periodo di pandemia.
Tra le persone in attesa di fare la spesa c’è anche una mamma di 42 anni con 5 figli a carico, che fino a poco fa faceva la collaboratrice domestica e che a causa della crisi si è trovata senza lavoro e senza più reddito: “Non so come avrei fatto se non avessi trovato questa associazione, e preso al volo questa opportunità”.
I rifiuti raccolti vengono poi rivenduti a depositi più grandi o centri di riacquisto privati e con i soldi che LOCK fa dalla vendita dei materiali, l’associazione finanzia campagne di sensibilizzazione contro l’inquinamento e per il risanamento della città.
Davvero un ottima soluzione sostenibile per unire due cause importanti, l’aiuto alla popolazione in difficoltà, e il miglioramento delle condizioni ambientali e di pulizia della città.