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Stati generali, Calearo (Confindustria), “Giovani dimenticati”

“Probabilmente i giovani non sono stati presi abbastanza in considerazione, come generazione qualche cosa da dire l’abbiamo anche noi”. Lo ha detto Eugenio Calearo, candidato alla presidenza dei Giovani Industriali di Confindustria, a Radio Capital, in merito agli Stati generali sull’economia convocati dal premier Giuseppe Conte.

“Credo che in questo periodo storico – ha aggiunto – si riesca a farsi ascoltare solo se si alza un po’ la voce. Quindi bene il Presidente Bonomi se serve a portare del cambiamento, se serve a portare riforme vere che rilancino la nostra industria. Leggevo proprio stamattina che la proposta di Bonomi è di arrivare al 2030 con un +13% di Pil, i 10 che perdiamo quest’anno più 3 che non abbiamo mai recuperato dal 2008”.

La prima riforma richiesta “è l’abbattimento del cuneo fiscale, per un mercati del lavoro più competitivo rispetto ai nostri vicini di casa europei. Qualcosa che permette di assumere e valorizzare i giovani e non fare quel drenaggio di talenti che stiamo vivendo da anni e che si sta accentuando in questo ultimo periodo”, ha spiegato Calearo.

Tornando ai giovani, Calearo ha sottolineato che “c’è una gran voglia di ripartire, di rimettersi a disposizione del Paese, per ricostruire, per rilanciare, per portare idee innovative. Come giovani imprenditori ci chiamano futura classe dirigente, non dobbiamo rischiare che in quel futura risieda uno scarico di responsabilità e quindi un posticipare idee che dovrebbero essere messe in atto adesso per dare frutti tra qualche anno”.