Stati generali export, Musumeci, "Brand Sicilia per rilancio" - QdS

Stati generali export, Musumeci, “Brand Sicilia per rilancio”

Stati generali export, Musumeci, “Brand Sicilia per rilancio”

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venerdì 23 Aprile 2021

Nel corso dell'incontro, il presidente della Regione ha chiesto al ministro Di Maio di occuparsi della questione della zona marittima a "rischio" che la Libia ritiene di propria esclusiva pertinenza.

Il rilancio dell’Italia e della Sicilia attraverso l’export, il ruolo di Marsala (Tp) ma anche la necessità di risolvere i conflitti nel Mediterraneo. Sono alcuni dei temi affrontati dal presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in apertura della conferenza stampa nazionale, ospitata a Palazzo Orleans, per presentare la terza edizione degli Stati generali dell’export che si terranno a Marsala dal 24 al 26 settembre.

BRAND SICILIA PER TURISMO, BENI CULTURALI E PRODOTTI ALIMENTARI

L’evento è organizzato dal Forum Italiano dell’Export, presieduto da Lorenzo Zurino. “La terza edizione degli Stati Generali dell’export consente di cogliere una grande opportunità: quella di proiettare nel mondo un’immagine del Sud Italia che non intende arrendersi neppure nel momento più difficile della propria storia economica e sociale dal dopoguerra ad oggi – ha detto Musumeci -. L’Isola nel mercato internazionale si distingue in diversi settori: turismo, beni culturali e prodotti alimentari. Il brand Sicilia continua a conquistare spazi di mercato, è una delle carte vincenti della nostra economia. Marsala è la città simbolo dell’esportazione dei prodotti di qualità della Sicilia. La scelta compiuta con il presidente Zurino è di buon auspicio per rinnovare l’impegno dell’Isola ad andare avanti”.

LA QUESTIONE DELLA “ZONA A RISCHIO” LIBICA

Musumeci si è poi rivolto al ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, che ha partecipato in videoconferenza: “Le chiedo di occuparsi personalmente della soluzione definitiva dei conflitti che i nostri pescatori sono costretti a subire con le motovedette libiche e tunisine nel Mediterraneo. I nostri pescherecci vanno lì per portare a casa un pezzo di pane. E in 70 anni ci sono state centinaia di vittime in questo assurdo conflitto con i nostri Paesi amici del Nord Africa”.

All’incontro hanno partecipato anche il sottosegretario alle Infrastrutture e alla Mobilità sostenibili, Giancarlo Cancelleri; il direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna; il presidente dell’Autorità Portuale della Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti; il presidente dell’Irfis, Giacomo Gargano; l’amministratore delegato di Dolce & Gabbana, Alfonso Dolce e il sindaco di Marsala, Massimo Vincenzo Grillo.

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