Stella al merito del lavoro: ecco chi può farne richiesta - QdS

Stella al merito del lavoro: ecco chi può farne richiesta

Michele Giuliano

Stella al merito del lavoro: ecco chi può farne richiesta

sabato 07 Settembre 2024

Un encomio per coloro che hanno lasciato il segno nel sistema lavorativo del proprio settore con umiltà e abnegazione. Necessario aver compiuto cinquant’anni e aver svolto per almeno 25 anni attività di lavoro subordinata e continuativa

ROMA – Un riconoscimento per i lavoratori che hanno dimostrato la propria abnegazione all’azienda, svolgendo i propri compiti con impegno e senso del dovere per oltre 25 anni. Un encomio per coloro che hanno lasciato il segno, apportando con il proprio ingegno miglioramenti al sistema lavorativo del proprio settore, con umiltà e costanza. Si tratta della Stella al merito del lavoro: gli insigniti del titolo, che verrà conferito con decreto del Presidente della Repubblica, riceveranno una stella d’argento nel corso di una cerimonia che si svolgerà a Palermo l’1 maggio del prossimo anno, alla presenza del prefetto e delle autorità della Regione Siciliana.

Stella al merito del lavoro, pubblicato l’avviso per le candidature

L’avviso per la presentazione delle candidature è stato pubblicato dall’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro. Il requisito fondamentale per partecipare alla selezione è avere compiuto 50 anni di età e avere svolto attività lavorativa subordinata per almeno 25 anni continuativi. Possono aspirare alla decorazione i lavoratori e le lavoratrici dipendenti da imprese pubbliche e private, anche se soci di imprese cooperative, da aziende o stabilimenti dello Stato, dei Comuni e degli Enti pubblici, nonché da organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro e dalle associazioni legalmente riconosciute a livello nazionale che si siano particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e di buona condotta morale; abbiano, con invenzioni o innovazioni nel campo tecnico e produttivo, migliorato l’efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione. Ancora, i lavoratori che hanno contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro e si sono prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell’attività professionale. Sono esclusi i dipendenti dello Stato, Regione, ex Province, Comuni ed enti pubblici, nonché i lavoratori coloni, mezzadri, coltivatori diretti, domestici e dipendenti di studi professionali ed enti morali.

La stella al merito del lavoro anche ai lavoratori all’estero

La decorazione può essere concessa, anche senza l’osservanza dei limiti di anzianità, ai lavoratori all’estero che abbiano dato prove esemplari di patriottismo, laboriosità e di probità. L’istanza dovrà contenere i dati anagrafici dell’aspirante, la residenza, il codice di avviamento postale, recapito telefonico, e-mail e potrà essere presentata dall’interessato o dalle aziende presso cui lavorano entro il prossimo 30 settembre.

La valutazione della pratica sarà svolta da una commissione nominata per lo scopo, che procederà all’esame ed alla preselezione delle istanze; quelle selezionate verranno inoltrate al ministero per l’approvazione definitiva. L’accertamento dei titoli di benemerenza è svolto da una commissione nominata e presieduta dal ministro del Lavoro e composta dal presidente della federazione nazionale maestri del lavoro d’Italia, dal presidente dell’associazione nazionale lavoratori anziani d’azienda, da cinque funzionari designati dalla Presidenza del Consiglio e dai dicasteri degli Esteri, Agricoltura, Industria, Lavoro, da sei membri designati dalle organizzazioni sindacali di categoria e da quattro membri in rappresentanza dei datori di lavoro. Verranno escluse le istanze di coloro che non possiedono i requisiti previsti e quelle incomplete. Le proposte selezionate verranno inoltrate al ministero del Lavoro, per l’approvazione definitiva.

L’elenco dei soggetti concorrenti, a seguito dell’approvazione definitiva, verrà pubblicato sulla pagina istituzionale del Dipartimento regionale al Lavoro.

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