Stella al merito del lavoro, la Regione va a caccia dei laboriosi - QdS

Stella al merito del lavoro, la Regione va a caccia dei laboriosi

Michele Giuliano

Stella al merito del lavoro, la Regione va a caccia dei laboriosi

martedì 22 Settembre 2020

Aperte le candidature per l'edizione 2021 del riconoscimento a chi si è distinto in ambito lavorativo. Istanze entro il 31 ottobre, per chi svolge lavoro subordinato da almeno 25 anni

PALERMO – Si riaprono in termini per conquistare in Sicilia l’ambito riconoscimento della “Stella al merito del lavoro”. Entro il 31 ottobre potranno essere presentate le domande, all’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, per il conferimento delle decorazioni.

Gli insigniti del titolo, che verrà conferito con decreto del Presidente della Repubblica, riceveranno una stella d’argento nel corso di una cerimonia che si svolgerà l’1 maggio 2021 (sede ancora da stabilire, nda) alla presenza del prefetto e delle autorità della Regione Siciliana.

L’istanza per partecipare alla selezione dovrà essere indirizzata al dipartimento regionale del lavoro, Servizio V. La richiesta dovrà contenere i dati anagrafici dell’aspirante, la residenza, il recapito telefonico e l’e-mail e potrà essere presentata dall’interessato o dalle aziende, organismi sindacali ed assistenziali.

Il requisito fondamentale per partecipare alla selezione è lo svolgimento di attività lavorativa subordinata per almeno 25 anni continuativi. Possono aspirare alla decorazione i lavoratori e le lavoratrici dipendenti da imprese pubbliche e private, anche se soci di imprese cooperative, da aziende o stabilimenti dello Stato, dei Comuni e degli enti pubblici, nonché da organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro e dalle associazioni legalmente riconosciute a livello nazionale, che si siano particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e di buona condotta morale, o abbiano, con invenzioni o innovazioni, migliorato l’efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione.

Ancora, si può trattare di soggetti che abbiano contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro o si siano prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell’attività professionale.

Sono esclusi i dipendenti dello Stato, Regione, Province, Comuni ed enti pubblici nonché i lavoratori coloni, mezzadri, coltivatori diretti, domestici e dipendenti di studi professionali ed enti morali.

La decorazione può essere concessa, anche senza l’osservanza dei limiti di anzianità, ai lavoratori all’estero che abbiano dato prove esemplari di patriottismo, laboriosità e di abnegazione al lavoro. Le attestazioni ed eventualmente anche il curriculum vitae possono anche essere contenute in un documento unico rilasciato dalla ditta presso cui il lavoratore presta servizio, da più aziende, se il percorso lavorativo ne ha comprese diverse. Tutta la documentazione può essere redatta su carta semplice.

La valutazione della pratica sarà svolta da una commissione nominata per lo scopo, che procederà all’esame ed alla preselezione delle istanze; quelle selezionate verranno inoltrate al ministero per l’approvazione definitiva. L’accertamento dei titoli di benemerenza è svolto da una commissione nominata e presieduta dal ministro del Lavoro e composta dal Presidente della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro d’Italia, dal presidente dell’Associazione Nazionale Lavoratori Anziani d’Azienda, da cinque funzionari designati dalla Presidenza del Consiglio e dai Dicasteri degli Esteri, Agricoltura, Industria, Lavoro, da sei membri designati dalle organizzazioni sindacali di categoria, da quattro membri in rappresentanza dei datori di lavoro. Verranno escluse le istanze di coloro che non possiedono i requisiti previsti e quelle incomplete.

L’elenco dei concorrenti, dopo l’approvazione definitiva da parte del ministero del Lavoro, verrà pubblicato sul sito della Regione Siciliana Dipartimento Lavoro.

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