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Stellantis, Filosa: stiamo rispettando target, nuovo piano nel I semestre

Stellantis, Filosa: stiamo rispettando target, nuovo piano nel I semestre

Bene revisione norme Cafe in Usa. Su dazi al lavoro per annulare impatto

Milano, 4 dic. (askanews) – A novembre Stellantis è “in linea con i propri obiettivi per il 2025”, con segnali positivi negli Usa grazie al cambio di rotta, con focus sulle alimentazioni ibride, e ai nuovi modelli. Il ceo Antonio Filosa ospite all’Annual Industrials & Autos Week di Goldman Sachs conferma che il rilancio del gruppo è in corso, “dobbiamo tornare a generare cassa e a migliorare trimestre dopo trimestre” dopo gli errori strategici del passato causati da “ipotesi sbagliate” sulla crescita dell’elettrico. Entro il primo semestre del 2026 ci sarà il Capital Markets Day con la presentazione del nuovo piano industriale, mentre sul dividendo per l’esercizio in corso “deciderà il Cda”. Alla domanda su cosa sarà cambiato in Stellantis fra un anno, Filosa ha risposto scherzando: “spero non il Ceo, spero di essere ancora qui”.

Filosa ha poi sottolineato “la grande opportunità” che ci sarà per Stellantis negli Usa in termini di mix e volumi con la revisione dei regolamenti Cafe su consumi ed emissioni con obiettivi, discussi mercoledì con Trump alla Casa Bianca, che ora sono “allineati alla domanda di mercato”. E ha esortato la Commissione Ue a fare lo stesso, accogliendo le proposte dell’Acea, l’associazione europea dei costruttori auto, nella revisione delle norme sulle emissioni che sarà presentata il 10 dicembre. “La transizione deve essere più graduale e puntare sulla neutralità tecnologica, utilizzando ad esempio i bio fuels”, ha detto Filosa indicando come priorità la “decarbonizzazione, la conservazione dei posti di lavoro e l’accessibilità dei modelli”. La revisione delle regole Usa ha spinto al rialzo il comparto auto europeo con l’indice Eurostoxx di settore che ha guadagnato il 2,5% e Stellantis il 3,6% a 10,18 euro.

Il numero uno di Stellantis ha poi parlato dei dazi Usa, spiegando che “stanno diventando stabili e perfino più blandi, lo scenario ora è più chiaro. Stiamo lavorando sui costi e sul reshoring della produzione che ne mitigheranno l’impatto se non addirittura lo annuleranno”. Stellantis aveva indicato per il 2025 un impatto di 1,5 miliardi di euro dai dazi Usa poi ridotto a 1 miliardo.

“Gli Usa sono centrali per Stellantis, punteremo sulle motorizzazioni ibride. Abbiamo lanciato i nuovi modelli e gli ordini sono aumentati. La quota è arrivata all’8% nel terzo trimestre e crescerà ancora”, ha detto Filosa.

Sempre negli Usa “abbiamo gestito le scorte che erano un grosso problema, abbiamo aumentato il rigore nel lancio dei nuovi prodotti e lavorato alla crescita di Ram e Jeep che sono brand con superpoteri, i più profittevoli che abbiamo”. In particolare per Ram è prevista una crescita fuori dagli Usa, mentre sul fronte prodotto, oltre alla reintroduzione del V8 Hemi, arriverà il range extender (Reev) “saremo i primi a lanciarlo nel segmento pick-up”, un modello di medie dimensioni, che sarà prodotto nel sito di Toledo in Ohio, e uno più grande che sarà prodotto in Michigan. Per Jeep invece entro fine mese arriverà la nuova Cherokee “un modello iconico migliorato sotto molti punti di vista rispetto alla precedente versione”.