Stipendi degli operatori ecologici, scioperi a Modica - QdS

Stipendi degli operatori ecologici, scioperi a Modica

Stefania Zaccaria

Stipendi degli operatori ecologici, scioperi a Modica

martedì 19 Novembre 2019

Ottanta gli operatori coinvolti. Silenzio dal Comune e nessuna soluzione dalla prefettura. Sul piatto restano i pagamenti di agosto, settembre e ottobre. L’opposizione critica

MODICA (RG) – Nessun accordo risolutivo è ancora stato trovato a Modica per il pagamento degli stipendi agli operatori ecologici. I dipendenti si sono fermati sia sabato che ieri: rivendicano il pagamento della quattordicesima e degli stipendi di agosto, settembre e ottobre.

Le assemblee si susseguono e gli 80 lavoratori coinvolti lamentano il mancato rispetto degli accordi sottoscritti lo scorso 10 ottobre al tavolo della prefettura di Ragusa. Durante quell’incontro erano state stabilite delle scadenze ben precise: alla presenza dei vertici della stessa azienda e del sindaco Abbate, venne infatti assicurato il pagamento dello stipendio di luglio e della quattordicesima entro il 31 ottobre e quelli di agosto e settembre proprio entro la giornata del 15 novembre.

Ricevuto lo stipendio di luglio, i dipendenti aspettano ancora quasi l’intera quattordicesima mensilità e non hanno avuto nessuno riscontro sugli altri stipendi. “Si continua a non rispettare l’accordo siglato in prefettura – hanno commentato i tre responsabili territoriali del sindacato unitario di Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, rispettivamente Salvatore Tavolino, Nino Giannone e Silvio Balsamo – è una situazione che sta diventando ormai insostenibile per questi lavoratori che, fino ad oggi, con l’impiego degli stagionali, hanno comunque garantito il servizio per i cittadini. Ci scusiamo sin da adesso con tutti i cittadini – hanno voluto sottolineare tutti i lavoratori attraverso i propri Rsu relativamente agli scioperi messi in atto –. Il disagio non dipenderà certamente da noi, anzi ci appelliamo a tutti i modicani affinché le nostre richieste di dignità e rispetto del lavoro vengano garantiti”.

L’ennesimo incontro in prefettura non ha ancora fornito i risultati sperati e si attendono quindi soluzioni celeri ed efficaci. Mentre l’Amministrazione preferisce rimanere in silenzio sull’argomento, l’opposizione si dice estremamente critica.

“Invochiamo – ha sottolineato Antonio Ruta di Cento Passi per Modica – la costituzione di un ‘blocco sociale unitario’ in favore di tutti i lavoratori che devono percepire le loro spettanze per prestazioni eseguite, direttamente o indirettamente, al servizio del Comune. Tra i protagonisti di questo ‘blocco sociale unitario’ consideriamo pure i dipendenti dell’ente, anch’essi in attesa di vedersi pagate oltre due mensilità, ma anche i tanti cittadini i quali, sia pure non direttamente coinvolti in questa vicenda, partecipano empaticamente alle difficoltà dei loro concittadini (perché la comunità è una grande famiglia) e comprendono anche il danno economico che la denunciata situazione sta producendo nel tessuto produttivo cittadino. E per essere chiari, ‘risposte concrete’, nel nostro vocabolario, significa una cosa sola – ha concluso Ruta -pagamento effettivo di quanto dovuto”.

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