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STM, il CEO Chery: “Possibile riduzione del personale. Catania? Confermati gli investimenti”

STM, il CEO Chery: “Possibile riduzione del personale. Catania? Confermati gli investimenti”
STMicroelectronics – Imagoeconomica

Il presidente della multinazionale fa il punto sul futuro dell’azienda e il piano di investimenti in Italia.

“St non è un’azienda ‘italiana’ o ‘francese’: è un’azienda globale, e io la guido senza alcun pregiudizio legato al mio passaporto”. Parla così Jean-Marc Chery, CEO di STMicroelectronics dal 2018, che conferma la volontà di proseguire gli investimenti sull’Italia e sullo stabilimento di Catania nonostante le difficoltà e i timori avanzati sul futuro dell’azienda.

Chery ha risposto, in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, alle domande sulla crisi e sulla paventata riduzione del personale nella sede etnea, così come sui progetti da avviare e sulla direzione che l’azienda intende intraprendere per portare a termine i piani d’investimento annunciati negli scorsi mesi e ostacolati – tra le altre cose – dalla nuova “guerra dei dazi” annunciata dagli USA (che potrebbe colpire settori strategici per Stm e per l’industria europea) e il calo di fatturato registrato nel 2024.

STMicroelectronics conferma gli investimenti su Italia e Catania

Al Sole 24 Ore, Chery conferma: “I dati parlano chiaro: negli ultimi nove anni abbiamo investito in modo equilibrato in Italia e in Francia”. I numeri a cui fa riferimento il CEO di Stm sono i seguenti: 12,7 miliardi di dollari in Italia e 13,5 miliardi in Francia sotto forma di investimenti nel periodo compreso tra il 2018 (inizio del mandato di Chery) e il 2026 (ultimo anno del mandato).

E STMicroelectronics continuerà la sua politica, tanto che il CEO – interrogato sul piano di investimenti da 5 miliardi per la sede di Catania – afferma: “Il progetto è parte del nostro piano strategico approvato e sarà realizzato secondo termini, clausole e condizioni concordate”. E ancora: “Vorrei aggiungere che il Governo italiano, attraverso il Mimit, ha sostenuto ST fortemente in tutto il Paese, sia ad Agrate sia a Catania, in progetti strategici che riguardano ricerca e sviluppo“.

Il futuro del personale

Nelle scorse settimane è stata annunciata la cassa integrazione per circa 2.500 dipendenti di STMicroelectronics. Da allora, autorità competenti e sindacati sono costantemente al lavoro per salvaguardare i posti di lavoro e il futuro di St e di chi vi lavora. Alle domande sui timori di riduzione del personale, Chery risponde: “Stiamo ancora lavorando con i rappresentanti dei dipendenti e i Governi, sia in Italia sia in Francia. Le possibili misure proposte includeranno formazione, programmi di sostegno per la fine della carriera e mobilità interna o esterna su base volontaria. A un certo punto potrebbe esserci una temporanea riduzione del personale“. E conclude con cauto ottimismo: “Ma nel giro di tre-sei anni aumenteremo nuovamente il nostro organico”.

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