Il diritto allo studio per gli studenti disabili in molti casi resta solo sulla carta e come al solito, sono i Tribunali ad intervenire su vicende legate alle difficoltà finanziarie del Comune di Barcellona, che non giustificano restrizioni di diritti fondamentali quali l’istruzione degli alunni disabili per cui il Tribunale civile aveva accolto il ricorso d’urgenza dei genitori per l’assistenza piena. Servizio che sarà garantito solo fino al prossimo giovedì 29 febbraio.
La cooperativa Euroservice ha reso noto con un comunicato che il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni disabili che frequentano le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado è giunto ad una data conclusiva. Il numero di ore che Euroservice doveva assicurare è stato raggiunto. Il servizio era stato avviato lo scorso 23 gennaio e da allora sono state espletate con gli operatori oltre cinquemila ore di lavoro, per un importo di 85mila euro.
I ritardi che hanno accumulato i 13 Comuni nella predisposizione del nuovo Piano di zona che prevede il proseguimento del servizio ne compromettono la riattivazione. Il nuovo Piano di zona è stato infatti inviato solo tre giorni fa all’assessorato alla Famiglie e alle politiche sociali per l’esame e l’approvazione.
La notizia ha fatto montare la protesta delle famiglie degli alunni a cui è destinato il servizio. Ieri sera, in apertura di consiglio comunale, su proposta dei consiglieri Ilenia Torre, Melangela Scolaro, David Bongiovanni, Fabiana Bartolotta, Tommaso Pino, Lidia Pirri, Antonio Mami’, Raffaella Campo e Gabriele Sidoti, si è discusso il tema dell’imminente interruzione del servizio di assistenza in favore degli alunni con disabilità delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
I consiglieri hanno fatto appello all’Amministrazione Calabrò, chiedendo di reperire con urgenza, anche dal bilancio comunale, le somme necessarie a scongiurare l’interruzione del servizio. Uno stop che le famiglie di alunni disabili non potrebbero sopportare, in quanto i propri figli rischierebbero di rimanere isolati a casa e le stesse famiglie non potranno assicurare con proprie risorse attività vitali per minori in età scolare affetti da gravi patologie. Il presidente del Distretto D28, il sindaco di Montalbano Nino Todaro e l’assessore ai servizi sociali di Barcellona Roberto Molino si sono mossi per raggiungere l’Assessorato regionale alla Famiglia per sollecitare una rapida approvazione del Piano di zona.