Bonus disabili 2024, agevolazioni ed esenzioni attive - GUIDA

GUIDA | Bonus disabili 2024, dall’agevolazione IVA alle detrazioni Irpef: ecco le misure attive

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GUIDA | Bonus disabili 2024, dall’agevolazione IVA alle detrazioni Irpef: ecco le misure attive

Redazione  |
mercoledì 14 Febbraio 2024

I nuclei familiari con un disabile hanno diritto a diverse agevolazioni per più spese anche nel 2024: ecco le ultime novità.

Anche nel 2024 sono attivi numerosi bonus per disabili e familiari di soggetti con disabilità, tra agevolazioni e detrazioni fiscali. Ecco i principali rinnovati dal Governo Meloni.

Si va dalle detrazioni per le spese mediche o l’acquisto di testi scolastici agli aiuti per l’acquisto di auto e agli interventi edilizi per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Per rimanere aggiornato su bonus e agevolazioni vai alla sezione dedicata su QdS.it

Bonus disabili 2024, le agevolazioni attive: quadro generale

Nel 2024, il Governo Meloni ha confermato diverse misure esistenti (principalmente esenzioni e detrazioni per famiglie con disabili) ma anche introdotto delle novità. Tra queste c’è il potenziamento ai sostegni economici a famiglie a basso reddito (come l’assegno unico o quello di inclusione), soprattutto se all’interno del nucleo ci sono persone con disabilità, nonché ai Comuni e alle scuole.

Chi ha diritto ai bonus disabili 2024

Possono accedere ai bonus per disabili tutte le persone: non vedenti, sorde, con disabilità psichica con indennità di accompagnamento, con pluriamputazioni o incapaci di deambulare e persone con ridotte capacità motorie. Le agevolazioni valgono solo se usate prevalentemente a beneficio del disabile.

Naturalmente, per richiedere e ottenere i bonus disabili 2024 il richiedente – che sia lo stesso cittadino diversamente abile, un familiare o un caregiver, deve presentare il regolare verbale che attesa la patologia o il problema del paziente.

Bonus grandi disabili 2024: cos’è e a chi spetta

Il bonus grandi disabili 2024 è un assegno mensile da 876 euro che viene erogato in sostituzione all’indennità di accompagnamento, riservato ai cosiddetti “grandi invalidi” per servizio. Spetta a tutti coloro che rientrano nella categoria delle “super invalidità” definite nella Tabella E del Decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915 (lettera A e A-bis, oltre che articolo 1, comma 2 del Decreto istitutivo), riportate nel pdf di seguito, e che non hanno presentato domanda di accompagnamento senza ottenerlo.

Come richiedere il bonus grandi disabili 2024

Entro il 31 dicembre 2024, coloro che non sono stati inseriti nell’elenco dei grandi invalidi dal 2013 al 2023 dovranno presentare la domanda – via PEC o PEI (Posta Elettronica Certificata Istituzionale, se a fare domanda è un Ente) – al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per tutti gli altri, non è necessario presentare domanda per ottenere il bonus da 876 euro.

Assegno unico e di inclusione per disabili

L’assegno unico e universale è una misura di sostegno economico corrisposta, in misura diversa in base all’ISEE, alle famiglie con figli. Per chi ha all’interno del nucleo familiare una persona con disabilità, spetta una maggiorazione, il cui importo varia da 85 a 105 euro in base al grado di invalidità. La maggiorazione per i figli disabili non ha limiti di età.

Per le famiglie con disabili è possibile accedere anche all’assegno di inclusione, misura che sostituisce il reddito di cittadinanza come sostegno al reddito per famiglie con Isee basso. Di seguito una guida con tutte le info utili.

Detrazioni Irpef, sconto Iva ed esenzioni per disabili

Per i disabili esistono bonus sotto forma di detrazioni Irpef (per esempio sull’acquisto di auto, per le spese sanitarie o servizi di assistenza), agevolazioni sull’Iva ed esenzioni. Di seguito un elenco con le misure principali

Bonus disabili 2024 come detrazione Irpef al 19% su spese sostenute per:

  • l’acquisto di veicoli;
  • sussidi tecnici e informatici;
  • servizi di interpretariato per i sordi;
  • spese per l’assistenza personale;
  • polizze assicurative;
  • acquisto (fino a 18.075,99 euro) e riparazione/adattamento di mezzi di locomozione;
  • spese sanitarie e per l’acquisto di mezzi di ausilio.

Per disabili è poi prevista una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 per l’eliminazione di barriere architettoniche e interventi di ristrutturazione edilizia (per maggiori info, ecco un articolo su bonus barriere architettoniche 2024 o bonus ristrutturazione 2024). Per le agevolazioni al 50% la spesa massima è di 96mila euro per il periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024; quello per la detrazione al 36% da calcolare una spesa massima di 48mila euro, effettuata a partire dall’1 gennaio 2025.

Agevolazioni Iva al 4% per l’acquisto di:

  • veicoli;
  • sussidi tecnici e informatici;
  • veicoli e adattamenti per persone disabili con ridotte capacità motorie;
  • prodotti editoriali;
  • protesi e ausili per menomazioni permanenti;
  • apparecchi di ortopedia o protesi dentarie e oculistiche;
  • apparecchi per sordi;
  • poltrone e simili per invalidi, anche con motore;
  • prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto per ridurre o eliminare le barriere architettoniche.

Esenzioni per disabili

  • Bollo auto;
  • Imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.

Bonus auto per disabili

Per l’acquisto di auto e veicoli per disabili è prevista l’agevolazione Iva al 4% e la detrazione Irpef al 19% (fino a una spesa massima di 18.075,99 euro). Per le eventuali spese di adattamento, esiste una seconda detrazione al 19%. L’agevolazione spetta una volta ogni 4 anni e vale per: auto, autoveicoli per il trasporto promiscuo, autoveicoli specifici, autocaravan, motocarrozzette, motoveicoli per trasporto promiscuo o per trasporti specifici. Non rientrano nel “bonus disabili” sotto forma di detrazione Irpef le minicar.

Detrazioni per spese sanitarie

Tra i bonus e le agevolazioni per i disabili attivi nel 2024 rientrano delle detrazioni per spese sanitarie, sempre al 19%, sia per spese mediche generiche che di “assistenza specifica”. Vale la franchigia di 129,11 euro per tutte le spese tranne per quelle sostenute per:

  • trasporto in ambulanza della persona con disabilità;
  • trasporto del disabile tramite Onlus;
  • acquisto di poltrone per inabili e persone non deambulanti e di apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e per la correzione dei difetti della colonna vertebrale;
  • acquisto di arti artificiali per la deambulazione del disabile;
  • eliminazione di barriere architettoniche (detrazione non fruibile assieme a quella prevista per la ristrutturazione edilizia);
  • adattamento degli ascensori;
  • acquisto di sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’interazione dei disabili;
  • acquisto di cucine basate su tecnologie per facilitare il controllo dell’ambiente da parte del disabile;
  • mezzi necessari per l’accompagnamento, la deambulazione, la locomozione e il sollevamento di persone con disabilità (anche per spese effettuate all’estero per persone residenti in Italia).

Altre agevolazioni

Bonus disabili 2024, altre agevolazioni per non vedenti

Per i non vedenti sono previste anche le seguenti agevolazioni:

  • Detrazione dall’Irpef del 19% delle spese sostenute per l’acquisto del cane guida;
  • Detrazione forfettaria delle spese sostenute per il mantenimento del cane guida (è un bonus che spetta solo ai disabili e non alla famiglia e ha un valore di 1.000 euro);
  • Aliquota Iva agevolata del 4% per l’acquisto di prodotti editoriali.

Bonus caregiver per chi assiste un disabile

Rientra tra i bonus per chi assiste un disabile il cosiddetto “bonus caregiver 2024“. Si tratta di una misura di sostegno erogata da Regioni ed enti locali per i familiari e i tutori che assistono anziani, malati e diversamente abili. Esiste un Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare: a occuparsi della distribuzione sono gli Enti locali.

Successioni, donazioni e assicurazioni

Dall’Irpef disabili e le famiglie con disabili possono detrarre il 19% delle spese sostenute per le polizze assicurative che “prevedono il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5% da qualsiasi causa derivante o di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana”. L’importo detraibile è di 530 euro per assicurazioni che prevedono il rischio di morte o invalidità permanente e di 1.291,14 euro (al netto di premi per le assicurazioni) per quelle che coprono il rischio di non autosufficienza.

Per i disabili c’è anche l’imposta agevolata sulla tassa di imposta di successione e donazione di beni immobili. Quando a beneficiare del trasferimento è una persona con disabilità grave (con Legge 104/1992), l’imposta dovuta dall’erede o dal beneficiario della donazione si applica solo sulla parte di quota ereditata o donata che supera l’importo di 1.500.000 euro.

Per ulteriori informazioni sulle agevolazioni e sugli sconti attivi per disabili, è possibile accedere alle sezioni dedicate sul sito Inps o su quello dell’Agenzia delle Entrate.

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