“Bisogna essere onesti e fotografare che c’è uno strappo politico vero e proprio, portato avanti da franchi tiratori privi di senso di responsabilità. Si è venuto a creare un clima difficile e se qualcuno vuole uscire dalla maggioranza e farsi protagonista di schemi diversi lo dica adesso”. Così Vincenzo Figuccia, deputato questore della Lega all’Ars, dopo la bocciatura del disegno di legge sui Consorzi di bonifica a Sala d’Ercole.
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“Serve fare chiarezza con un vertice di maggioranza, abbandonando ogni ipocrisia – prosegue -. La Lega non è disposta a tirare a campare, chiediamo lealtà nei confronti del presidente Schifani e quindi dei siciliani”.
I sindacati: “Riforma affossata, vergognoso”
“Quello che è accaduto oggi a sala d’Ercole con la riforma dei Consorzi di bonifica è vergognoso. Il governo e la maggioranza hanno mostrato il loro vero volto, affossando una riforma annunciata da tempo, al centro di trattative e impegno con i sindacati. L’intero Parlamento ha mostrato insensibilità per una riforma importante per il territorio, per l’agricoltura, per i lavoratori”.
Lo affermano i segretari di Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi Uil, rispettivamente Tonino Russo, Adolfo Scotti ed Enzo Savarino, che si trovano ancora davanti all’Ars in presidio assieme ai lavoratori, dopo che l’Aula ha bocciato l’articolo 3 della riforma producendo uno stop all’iter.
“Promesse e impegni ancora una volta traditi – aggiungono -, da un Parlamento che non si adopera per migliorare la situazione del territorio e dell’agricoltura in periodo di crisi idrica, né tantomeno per dare garanzie e certezze ai lavoratori. La nostra protesta – sottolineano – continuerà”.

