Una storia dimenticata (o insabbiata)
Questa storia purtroppo viene nascosta ancora oggi. La sala da ballo è oggi un centro scommesse. Sul muro appena dietro l’albero grosso era stata apposta una targa dall’associazione Open mind per ricordare questi uomini, ma gli eredi di Molina la fecero rimuovere. Esattamente 83 anni fa per questi uomini iniziava l’inizio di un lungo calvario, di umiliazioni e privazioni che ne sconvolsero le vite, colpevoli solo di amare altri uomini.
La storia dei “arrusi” in fotografia
Una fotografa di Piacenza, Luana Rigolli, ha portato il tema e il ricordo dei 45 omosessuali catanesi dell’epoca fascista anche sul National Geografic olandese (articolo pubblicato nel luglio del 2021). Con i materiali fotografici raccolti dalla Rigolli è stata realizzata anche una mostra che è stata portata in giro per l’Italia facendo tappa anche a Catania (inserita nel circuito della via dei Tesori) e al museo Mandralisca di Cefalù.
L’itinerario dei “arrusi” e gli altri di Lab5
Cono Cinquemani, ogni giorno su appuntamento organizza il tour degli “arrusi”. Oltre a questo la sua associazione organizza altri due giri culturali. Il primo è l’itinerario letterario su Paolo Ciulla. Una passeggiata nel centro storico catanese per raccontare la storia del falsario Paolo Ciulla e della primavera del 1920, quando le case dei bisognosi i Catania si riempirono di banconote di 500 lire. Il secondo itinerario è chiamato “Sulle orme dei Galatola, i primi editori catanesi”. Una passeggiata nel centro storico per raccontare 160 anni di storia dell’editoria catanese.

