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Le Strade del Gusto, a Motta Sant’Anastasia si valorizzano i produttori agroalimentari del territorio

Motta Sant’Anastasia è un crocevia interessante perché si affaccia sia verso la Piana di Catania che verso l’Etna. Il territorio etneo raccoglie l’interesse per le confetture di diversi frutti e ortaggi. L’evento vuole far sì che Motta venga riconosciuta come punto nevralgico di eccellenze. Fare cultura per il consumatore a causa delle difficoltà per i costi dei prodotti. I tre rioni caratterizzeranno Motta e si potranno assaggiare i prodotti in degustazione per visitare anche le aziende e togliere così i dubbi al consumatore”.

Con queste parole Francesco Chittari, titolare dell’azienda che si occupa della logistica dell’evento Le Strade del Gusto, che parte oggi a Motta Sant’Anastasia e che durerà fino alla prossima domenica 19 maggio, ha esordito durante la conferenza stampa di questa mattina al castello normanno di Motta Sant’Anastasia. Presenti per l’occasione l’assessore comunale al Turismo, alle Pari Opportunità e al Marketing Territoriale, Giusy Pappalardo, e gli imprenditori Giuseppe Pistone, Santo Scardace e Michael Privitera.

Un dialogo costruttivo per crescere

L’evento si propone di promuovere le eccellenze agroalimentari e i prodotti del territorio siciliano ed etneo in particolare. Dopo l’introduzione ha preso la parola l’assessore Pappalardo, che ha ringraziato i presenti sottolineando come in questi tre giorni siano all’insegna dell’unione, come possano portare notorietà al castello, che quest’anno compie 950 anni, e come si auguri che questo sia l’inizio di un percorso virtuoso per il territorio. Subito dopo ha preso la parola l’imprenditore Santo Scardace, che ha parlato del costo dei fiori di zafferano dell’Etna, denominato oro rosso dell’Etna, che dipende sempre dalla sua coltivazione. La produzione di Scardace spazia dai liquori allo zafferano alle marmellate, alle confetture fino al caviale di limone, con il quale si produce un liquore in purezza, che di recente è stato premiato.

Michael Privitera, titolare a Mascali dell’azienda Miele Amuri, ha detto come in Sicilia si debba promuovere la produzione del miele e ha incentrato il suo discorso sulla sua cristallizzazione, che avviene nei mesi invernali. Infine Giuseppe Pistone della Fratelli Pistone, che produce liquori, ha parlato di come si sia cercato di raffigurare il loro paese grazie anche al nome di un loro prodotto, Amaro della Rocca, che ha la bottiglia con il castello normanno nell’etichetta e che ha valicato anche i confini dell’Isola in termini di vendita. La manifestazione a suo dire ha un obiettivo molto nobile perché predilige l’enogastronomia. La conferenza si è conclusa con un assaggio delle produzioni, tra le quali anche l’olio con l’oliva Nocellara dell’Etna.

Le parole dei protagonisti dell’evento

L’assessore Giusy Pappalardo ha sottolineato come si sia deciso di promuovere i prodotti e come si stia cercando di pubblicizzare i produttori.

“Abbiamo deciso di portare nel nostro territorio – ha detto Pappalardo – un po’ di lustro pubblicizzando e sponsorizzando i nostri prodotti. In questi tre giorni verranno fatti degli stand a piazza Duca D’Aosta in questa conferenza pubblicizziamo alcune delle aziende che stanno partecipando. Un’occasione per attirare un po’ di turismo nel nostro territorio e anche i tre rioni contribuiranno questa sera con un piccolo spettacolo”.

Francesco Chittari ha detto come il territorio faccia in modo per la prima volta di valorizzare i prodotti agroalimentari e come la storia del paese sia fondamentale.

“Le Strade del Gusto – ha puntualizzato Chittari – è un evento che nasce per volontà del Comune di Motta Sant’Anastasia, che per la prima volta vuole valorizzare le eccellenze del territorio siciliano facendo incontrare sia chi si occupa della produzione che chi si occupa della distribuzione. Motta è una città famosa in tutto il mondo per la sua storia medievale ed è anche un punto nevralgico molto interessante perché può rappresentare un punto di congiunzione tra l’area etnea e jonica e la produzione che si affaccia sulla Piana di Catania. Prodotti agricoli e trasformazione degli stessi che vengono poi raccontati dai produttori attraverso il loro lavoro. Avremo anche chi fa lavorazione di carne, pesce, salumi e formaggi”.

Giuseppe Pistone ha detto: “Queste manifestazioni vanno a colmare un vuoto che noi piccole aziende abbiamo, quello di farci conoscere nel mercato. Noi mettiamo tanta voglia e investimenti per fare il prodotto, ma ci mancano gli investimenti necessari per farlo conoscere. Quando le istituzioni ci danno questa possibilità significa che il nostro lavoro si espande e che esce fuori dal territorio”.