Strage di Altavilla, via al processo per tre indagati

Strage di Altavilla Milicia, l’esorcismo e il triplice omicidio: via al processo per tre indagati

Strage di Altavilla Milicia, l’esorcismo e il triplice omicidio: via al processo per tre indagati

Redazione  |
martedì 14 Gennaio 2025

La prossima udienza sul caso è fissata al 27 gennaio.

Inizia il processo della Procura di Termini Imerese a carico dei tre imputati adulti per la strage di Altavilla Milicia (PA), il triplice omicidio – a culmine di un presunto esorcismo – di Antonella Salamone e dei suoi due figli, Kevin ed Emanuel di 16 e 5 anni.

Gli indagati sono Giovanni Barreca, marito e padre delle vittime, e la coppia formata dai due “fratelli di Dio” Sabrina Fina e Massimo Carandente. Tra gli indagati c’è anche l’unica figlia sopravvissuta di Barreca, minorenne all’epoca dei fatti.

Strage di Altavilla, via al processo per tre indagati

Per Giovanni Barreca, principale indagato, la Procura di Termini Imerese ha chiesto il rinvio a giudizio. Stesso provvedimento anche per la coppia Fina-Carandente, accusati di aver organizzato la strage assieme all’ex imbianchino per liberare l’abitazione dei Barreca – ad Altavilla Milicia – dalla presenza del “demonio”.

L’udienza è fissata al 27 gennaio.

Il dibattito sulla salute mentale di Barreca

Giovanni Barreca, il principale imputato per la strage di Altavilla Milicia, è attualmente ricoverato nella Rems di Caltagirone e sta seguendo un percorso di cura per persone con disturbi mentali che hanno compiuto reati gravi. Qualora le indagini confermassero la sua incapacità di intendere e di volere al momento del triplice delitto che ha sterminato la sua famiglia, Barreca potrebbe essere dichiarato non imputabile.

La perizia psichiatrica eseguita sull’uomo aveva stabilito che Barreca soffre di sindromi psichiatriche gravi, incompatibili con il carcere. La Procura, però, si è detta contraria alla scarcerazione per l’elevata pericolosità sociale dell’indagato.

I dettagli

Nell’avviso di conclusione indagini, per la prima volta dal tragico avvenimento, i magistrati scrivono come sono morte le tre vittime della strage di Altavilla. Contro Antonella Salamone, gli autori della strage di Altavilla avrebbero puntato un “asciugacapelli rovente acceso”, picchiandola e colpendola con diversi oggetti incandescenti e perfino con una pentola. Poi avrebbero bruciato e seppellito il corpo in giardino.

Kevin sarebbe morto per asfissia dopo essere stato seviziato a lungo, il piccolo a causa di un phon acceso premuto in gola che gli avrebbe bruciato i polmoni. A morire per primo sarebbe stato il piccolo Emmanuel, legato a letto con delle corde, colpito con oggetti incandescenti e finito dall’area rovente dell’asciugacapelli acceso e premuto sulla gola.

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