"Quei fatti mi hanno segnato", ha detto l'attore e regista
“Cambia la mafia, cambiano i giovani. Dieci anni fa il mio film era un progetto innovativo, oggi fa già parte del passato. Bisogna cambiare ancora una volta linguaggio. Una commemorazione come questa non solo funziona ancora ma ci deve essere. Secondo me, anche per chi non viene il fatto che ci sia è importante. Certo sarebbe meglio se ci fosse più gente ma non bisogna neanche fare la caccia alla streghe”. Così Pif parlando con i giornalisti a margine delle celebrazioni, all’aula bunker di Palermo, per il 31° anniversario della strage di Capaci.
“Per me – aggiunge – il 23 maggio è una giornata in cui faccio un esame di coscienza. La mia generazione è stata colpita in maniera definitiva da quanto successo a Falcone e Borsellino. Quei fatti mi hanno segnato”.