Sono 60 le persone migranti (56 uomini e 4 donne) sopravvissute a quello che sembra essere un naufragio avvenuto a poco più di 17 miglia dalle coste di Lampedusa. È di circa 20, invece, il numero delle salme di questo tragico evento. Non si hanno al momento notizie certe sulla presenza di altre persone a bordo delle due imbarcazioni il cui viaggio, iniziato da Zawiya, in Libia, si sarebbe interrotto improvvisamente in mare per cause ancora da accertare. Le reazioni del mondo della politica, dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, fino al sindaco di Lampedusa Mannino.
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Meloni: “Il doveroso intervento di soccorso non è una misura sufficiente per risolvere il problema”
“Quando si consuma una tragedia come quella di oggi, con la morte di decine di persone nelle acque del Mediterraneo, sorge in tutti noi un forte sentimento di sgomento e compassione. E ci troviamo a misurare l’inumano cinismo con cui i trafficanti di esseri umani organizzano questi loschi viaggi”. Lo afferma in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Insieme al profondo cordoglio per le vittime, alla pietà per quanti hanno perso la vita, rinnoviamo pertanto l’impegno a contrastare questi trafficanti senza scrupoli nell’unico modo possibile: prevenire le partenze irregolari, gestire i flussi migratori – aggiunge -. Che la tragedia di oggi sia avvenuta nonostante un dispositivo internazionale pronto e operativo ci avverte, infatti, che il doveroso intervento di soccorso non è una misura sufficiente e, soprattutto, non risolve le cause del drammatico problema”.
Piantedosi: “Tragedia che ci addolora, urgente prevenire viaggi in mare”
“L’ennesima tragedia avvenuta oggi nel Mediterraneo centrale, a 14 miglia nautiche da Lampedusa, addolora profondamente e suscita un pensiero di profondo cordoglio per le vittime. Questo drammatico episodio conferma, ancora una volta, l’urgenza di prevenire, sin dai territori di partenza, i pericolosi viaggi in mare e di combattere senza tregua lo spietato affarismo dei trafficanti di esseri umani che alimenta questo fenomeno”. Lo scrive il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi su X.
“La tragedia di oggi è avvenuta nonostante la presenza di un dispositivo di soccorso in prontezza operativa, composto da diversi assetti nazionali e unità navali private – aggiunge – È nostro dovere continuare, con determinazione e fermezza, a contrastare questo vergognoso commercio di vite umane e a proteggere chi rischia di esserne vittima”.
Il sindaco di Lampedusa Mannino: “Addolorato dalla tragedia, no a strumentalizzazioni”
“Si tratta di una tragedia che mi addolora profondamente e, come amministrazione comunale, ci siamo messi a disposizione delle autorità per tutto ciò che serve. Il naufragio non è avvenuto al largo di Lampedusa, ma in acque internazionali, a circa 40 chilometri a sud”. A dirlo all’Adnkronos è Filippo Mannino, sindaco di Lampedusa, dopo il naufragio costato la vita ad almeno venti persone. Sessanta i superstiti già condotti sulla più grande delle Pelagie, mentre proseguono senza sosta le ricerche di eventuali dispersi. Secondo i racconti dei naufraghi, infatti, mancherebbero all’appello una ventina di persone.
“E’ strano che sia avvenuto in piena estate quando le condizioni meteo sono favorevoli alle traversate”, sottolinea il primo cittadino, che invita, però, a evitare “strumentalizzazioni politiche”.
Magi (+Europa): “Strage senza fine, totale disinteresse per salvataggio vite umane”
“L’ennesima strage a largo di Lampedusa dove al momento si contano 26 vittime per il naufragio di un barcone partito dalla Libia, un bilancio che purtroppo probabilmente è destinato a salire. Una tragedia senza fine, che segna il fallimento delle politiche di Meloni su tutta la linea, dagli accordi con la Libia, che evidentemente non fermano le partenze, al sistema dei soccorsi, fino al trasferimento nei Cpr in Albania. Un fallimento che però porta con sé un’idea criminale di gestione dei flussi migratori, in cui le persone, quando arrivano, sono gestite come prigionieri e non come richiedenti asilo, e in cui si avverte il totale disinteresse per il salvataggio delle vite umane”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
“Da questo punto di vista, ci associamo alla richiesta di Sea Watch: qualcuno sapeva della presenza di quella barca? Il salvataggio attraverso le navi Ong sarebbe potuto avvenire in pochi minuti ma nessuno le ha avvisate. In tutto questo gli scafisti continuano a fare affari d’oro con la complicità di Tripoli e di Bengasi, con le quali Meloni mantiene e rafforza gli scellerati accordi già esistenti, altro che caccia in tutto il globo terracqueo”, conclude.
Bevilacqua (M5s): “Propaganda Meloni a picco con ennesimo naufragio”
“Tra le vittime sembra ci sia anche una neonata. Quelli che oggi governano, quelli del blocco navale, quelli della ricerca dei trafficanti di vite su tutto il globo terraqueo, quelli del miliardo di denaro pubblico sperperato per il centro in Albania, quelli lì, se oggi fossero all’opposizione, li vedreste in tutti i Tg e su tutti i giornali a urlare al ministro degli Interni e al presidente del Consiglio di dimettersi. Ma oggi governo loro, quindi… Le stragi non si fermano e nemmeno gli sbarchi – 6/7 mila la media mensile da primavera – mentre il Paese rimane sotto ricatto da parte dei signori libici del traffico di esseri umani come ampiamente dimostrato dal caso Almasri”. Lo afferma la senatrice siciliana M5S Dolores Bevilacqua, commentando la notizia del naufragio di migranti a largo di Lampedusa.
“Un fallimento vergognoso di questo governo anche sul suo storico cavallo di battaglia elettorale. Con questo ennesimo naufragio va a picco anche la propaganda di Meloni”, conclude.

