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La strage di Monreale, il commando della morte dallo Zen con le pistole pronte a sparare

La strage di Monreale, il commando della morte dallo Zen con le pistole pronte a sparare
Morti Monreale

L’intenzione del commando sarebbe apparsa chiara agli occhi dei giovani monrealesi, che si sarebbero così subito avvicinati nel tentativo di far desistere i dieci dal furto

Un commando composto da dieci persone provenenti dallo Zen di Palermo con in tasca tre pistole semiautomatiche e diretto a Monreale con l’intenzione di portare scompiglio. Poi la rissa, gli spari, e la morte di tre giovani. Sarebbe questa, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, una delle possibili dinamiche della tragica sparatoria avvenuta questa notte nella cittadina normanna.

Il gruppo armato

Il gruppetto armato sarebbe arrivato a Monreale intorno all’una di notte. Sarebbe stato visto aggirarsi attorno ad alcuni motorini posteggiati proprio nelle vicinanze della Caffetteria 365. Qui Salvatore Turdo, 23 anni, Massimo Pirozzo, 26 anni, e Andrea Miceli di 25, stavano trascorrendo la serata. I giovani erano residenti a Monreale e tutti incensurati.

La rissa e la tragedia

L’intenzione del commando sarebbe apparsa chiara agli occhi dei giovani monrealesi, che si sarebbero così subito avvicinati nel tentativo di far desistere i dieci dal furto dei motocicli. Una parola di troppo avrebbe provocato la prima rissa, che secondo il racconto di alcuni testimoni si sarebbe consumata a colpi di calci, pugni e lancio di sedie e tavolini.