Ci sarebbe un terzo killer che potrebbe essere presto identificato e accusato della sparatoria culminata nella strage di Monreale, costata la vita a tre giovani: Salvatore Turdo (23 anni), Andrea Miceli (26 anni) e Massimo Pirozzo (26 anni).
Per il triplice delitto sono già accusati due giovani dello Zen, Salvatore Calvaruso e Samuel Acquisto, quest’ultimo accusato di concorso in strage per aver aiutato il primo a fuggire dopo la tragedia e di averlo incitato a sparare sulla folla e non in aria.
Strage di Monreale, l’identikit del terzo killer
Ci sarebbe una terza persona coinvolta nella strage di Monreale dello scorso 27 aprile, al momento ancora a piede libero. Un testimone avrebbe fornito agli inquirenti l’identikit di un terzo soggetto che potrebbe essere uno dei killer: si tratta di un giovane alto circa un metro e settanta, magro, con i capelli scuri e una barbetta chiara. Pare tenesse in mano una pistola Beretta e che si trovasse in sella a una moto Bmw. Avrebbe perfino esultato di fronte alla terribile scena di violenza, mostrando i muscoli agli avversali e incitandoli con aria di sfida.
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Comunità sconvolta e paura di nuovi casi
La strage di Monreale ha sconvolto tutta la provincia di Palermo e la Sicilia intera, riaccendendo i riflettori sul fenomeno della violenza giovanile e dell’uso improprio delle armi. Mentre proseguono indagini e perquisizioni, sul luogo della tragedia come allo Zen di Palermo, il timore è quello che non sia finita. Negli scorsi giorni, infatti, uno spaventoso messaggio circolante su WhatsApp annunciava il timore di nuove sparatorie, presumibilmente per vendetta. Un messaggio che preoccupa giovani, genitori ma anche autorità che continuano a lottare contro episodi di violenza a volte inspiegabili e agghiaccianti.