Era originario di Marsala, in provincia di Trapani, ma residente a Vercelli il 53enne Giuseppe Saverio Lombardo, una delle cinque vittime del tremendo incidente ferroviario avvenuto nella tarda serata di mercoledì 30 agosto nel Torinese.
L’uomo si era trasferito nel 2001 in Piemonte e lavorava da anni come operaio per la Sigifer srl, azienda operante nel settore dell’armamento ferroviario dal 1993 e con sede a Borgo Vercelli. Giuseppe Saverio Lombardo era sposato e lascia un figlio.
Il lavoratore stava effettuando alcuni lavori di manutenzione lungo la linea ferrata Torino-Milano, tra le località di Chivasso e Brandizzo, quando insieme agli altri operai è stato travolto dal treno regionale che viaggiava a 160 km/h in direzione Torino.
Il mezzo stava percorrendo i binari senza passeggeri e trasportava una decina di vagoni vuoti da una stazione all’altra. L’impatto non avrebbe lasciato scampo all’uomo, così come agli altri operai presenti.
I corpi dei malcapitati sarebbero stati trascinati per centinaia di metri, con il treno che si sarebbe fermato a un chilometro circa dal punto si è consumata la tragedia.
Oltre a Giuseppe Saverio Lombardo ha perso la vita anche un altro lavoratore siciliano. Si tratta di Kevin Laganà, 22 anni, residente anch’egli a Vercelli ma di origini messinesi. Si tratta della vittima più giovane tra quelle che hanno perso la vita della strage delle scorse ore.
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