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Strage di via D’Amelio, 33 anni fa l’attentato al giudice Paolo Borsellino: la Sicilia si ferma nel ricordo

Redazione
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Sono passati 33 anni da quel tragico pomeriggio che, insieme alla strage di Capaci, ha cambiato per sempre la Sicilia ed i siciliani. Oggi, infatti, 19 luglio 2025, ricorre il 33esimo anniversario dall’eccidio in via D’Amelio, a Palermo, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta, vittime di un vile attentato mafioso.

Il ricordo

Eterno sarà il ricordo delle persone e delle loro idee: Paolo Borsellino, Emanuela Loi, 24 anni, la prima donna poliziotto in una squadra di agenti addetta alle scorte; Agostino Catalano, 42 anni; Vincenzo Li Muli, 22 anni; Walter Eddie Cosina, 31 anni, e Claudio Traina, 27 anni. Tutti uccisi dal tritolo mafioso il 19 luglio 1992. Unico superstite l’agente Antonino Vullo.

Il ricordo di Mattarella

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda l’impegno di Borsellino e di Giovanni Falcone “nel difendere strenuamente le istituzioni e i cittadini dalla violenza mafiosa, impresso in maniera indelebile nella coscienza collettiva italiana e internazionale“.

Il programma delle commemorazioni

Nel giorno della memoria, via D’Amelio, dove è stato inaugurato un murales dedicato a Paolo Borsellino, sarà la principale sede delle commemorazioni. Vastissimo il programma delle manifestazioni, che vedrà coinvolti anche i luoghi simbolo della vita del magistrato: il quartiere Kalsa, dove trascorse la gioventù, il palazzo di giustizia e via D’Amelio, dove esplose l’autobomba imbottita di tritolo.

Prevista la presenza del segretario nazionale del Pd, Elly Schlein in via D’Amelio dove, alle 15, si svolgerà il dibattito “L’agenda rossa e il filo di sangue delle stragi” con testimonianze dei familiari di vittime della mafia. Dovrebbe essere a Palermo anche Arianna Meloni, sorella della premier Giorgia e capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia, per la fiaccolata in memoria del giudice, coordinata dal Forum XIX Luglio in programma alle 20 in piazza Vittorio Veneto per arrivare sul luogo dell’attentato. La sua presenza assume un valore simbolico in un momento delicato per il partito, segnato dalle inchieste che coinvolgono l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata,  e il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno. Oltre alla deputazione regionale di FdI, dovrebbero esserci anche il presidente della Commissione nazionale Antimafia, Chiara Colosimo e il responsabile nazionale del partito, Giovanni Donzelli. Alle 16.58, ora dell’attentato, poi ci sarà il minuto di silenzio e la lettura della poesia Giudice Paolo di Marilena Monti. Nel lungo programma non mancano le iniziative istituzionali. Davanti alla lapide del reparto scorte, nella caserma “Lungaro” alle 9.30 avrà luogo la deposizione di una corona, alla presenza di autorità civili e militari”.

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