Gli studenti del Liceo Regina Margherita di Palermo hanno seguito le lezioni in dad sul piazzale antistante l'Assemblea regionale siciliana. L'assessore regionale all'Istruzione Lagalla, "Sorpreso dalla protesta"
“Il rientro a scuola giorno 8 febbraio ha visto studenti e lavoratori della scuola trovarsi nuovamente in una situazione di grande rischio epidemiologico e con garanzie pressoché nulle sullo svolgimento dei programmi scolastici”.
Per questo gli studenti del Liceo Regina Margherita di Palermo hanno inscenato oggi una singolare protesta (che verrà ripetuta anche domani) davanti all’Assemblea Regionale Siciliana.
Qui, nel pieno rispetto delle norme di contenimento Covid-19, hanno seguito le rispettive lezioni a distanza, ma la protesta è servita per chiedere alle istituzioni delle garanzie vere sul loro rientro a scuola. Ecco cosa ci hanno detto. (Video di Gioacchino Lepre)
Lagalla, sorpreso dalla protesta
“Resto sorpreso per la protesta – ha dichiarato l’assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, Roberto Lagalla -, proprio in questi giorni sto visitando alcuni istituti superiori per verificare eventuali criticità legate alla ripresa delle lezioni in presenza al 50%, ma non ho riscontrato problemi particolari”.
“In ogni caso – ha aggiunto -, sarà mia cura incontrare questi ragazzi e programmerò una visita anche al liceo Regina Margherita di Palermo”.
L’esponente del governo Musumeci, durante questa settimana, ha incontrato dirigenti scolastici, insegnanti, rappresentanti degli studenti e dei genitori nei consigli d’istituto, proprio per verificare l’organizzazione delle attività dopo il ritorno in aula nelle scuole superiori, e continuerà a visitare gli istituti di varie province anche la prossima settimana.
“Durante i colloqui fatti, non mi è stata rappresentata alcuna particolare criticità legata ai trasporti o allo svolgimento della didattica mista, neppure deficit legati a difficoltà di connessione – ha concluso l’Assessore – Laddove venissero segnalate carenze, saremo pronti a intervenire”.