Palermo dice no alla violenza.
Nel capoluogo, ieri sera, si è tenuta una manifestazione organizzata dall’associazione “Non una di meno” per manifestare solidarietà alla vittima della violenza di gruppo che si è consumata nel cantiere del collettore fognario abbandonato al Foro Italico.
L’evento è stato preceduto da un corteo per le strade percorse dal branco e dalla vittima: prima la Vucciria, poi corso Vittorio Emanuele per finire alle lamiere che delimitano il cantiere al Foro Italico luogo dell’orrore.
“E’ bastato un semplice passaparola per mettere su ieri un bellissimo e prezioso momento di rabbia collettiva e rumore in solidarietà alla giovane stuprata da sette giovani uomini al Foro Italico e contro il sistema patriarcale che normalizza la violenza di genere e continua a sfornare i suoi figli, uomini per i quali noi non siamo altro che carne da macello, prede da cacciare – dicono gli organizzatori – Un momento in cui ci siamo riconosciute come sorelle e ci siamo riappropriate delle strade e della città senza paura alcuna per dire che siamo libere di viverci come vogliamo e che respingiamo qualsiasi forma di militarizzazione dello spazio pubblico come risposta securitaria perché le strade sicure le facciamo noi che le attraversiamo.
Non importa quanto e cosa si è bevuto, cosa indossiamo, dove andiamo, a che ora ci muoviamo per le vie della città, che atteggiamenti abbiamo. Il sesso senza consenso è stupro”.

