Roma, 3 giu. (askanews) – Si parla di boschi nell’ultimo numero di CreaFuturo. Un viaggio di scoperta in questi microcosmi verdi, ricchi di vita, fitti di alberi e sempre più numerosi nel nostro Paese, veri e propri complessi viventi che, come ha spiegato alle telecamere di CreaIncontra Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario Masaf, vanno curati con norme appropriate, finanziamenti idonei e una gestione sostenibile.
L’obiettivo, scrive il presidente CREA Andrea Rocchi nel suo consueto editoriale, è quello di tutelare e valorizzare il patrimonio forestale nazionale. E il Crea è in prima linea con strumenti conoscitivi come la Carta Forestale d’Italia, l’Inventario Forestale Nazionale e il Sistema Informativo Forestale Nazionale (SINFor) che raccoglie, armonizza e sintetizza tutte le informazioni statistiche, amministrative, cartografiche e ambientali inerenti alla materia forestale.
Il Centro di Ricerca Foresta e Legno del CREA, con oltre 100 anni di storia alle spalle, è il più antico istituto italiano dedicato alla ricerca forestale ed è impegnato sui tanti temi che ruotano intorno al bosco: dal cambiamento climatico alla biodiversità; dal vivaismo forestale alle foreste urbane; dalla dendrologia (la scienza che studia gli anelli del tronco) alla tecnologia fino ai benefici inattesi e spesso sorprendenti per la società, i cosiddetti servizi ecosistemici. Tra di essi, a riscuotere il maggiore interesse sono i crediti di carbonio, che riescono a conciliare il vantaggio ambientale dell’assorbimento del carbonio atmosferico con la possibilità di riconoscimento economico per proprietari e gestori.

