Una tragedia scongiurata grazie a una vera e propria catena umana: è successo questa mattina a Palermo, dove un trentenne ha cercato il suicidio gettandosi nel vuoto dal ponte Corleone ma è stato salvato da alcuni passanti. L’uomo, a cavalcioni già da qualche minuto sul ponte, sembrava insensibile alle richieste di desistere di un cittadino che cercava di trattenerlo. Ad accorgersi della scena, però, un poliziotto del commissariato Brancaccio libero dal servizio e di passaggio in zona, che si è lanciato sul trentenne, trattenendolo e cercando di opporre tutta la sua forza alla determinazione a lasciarsi andare.
Il salvataggio in extremis
Ne sono scaturiti frenetici istanti di tira e molla e tentativi di divincolarsi. A dare una mano è giunto, anche lui di passaggio e libero dal servizio, un carabiniere del 12° Reggimento Sicilia. I due esponenti delle forze dell’ordine sono riusciti a mettere in sicurezza il giovane, sino all’arrivo di un’altra volante e del personale sanitario. L’uomo, affetto da disagio, si era allontanato da una comunità terapeutica della zona.
Prevenzione suicidi
Si ricorda che a Palermo è attiva una linea verde sempre attiva alla quale rivolgersi per le richieste di aiuto: si tratta di “Helpline-Telefono giallo”, progetto per la prevenzione del suicidio realizzato dall’Asp di Palermo in collaborazione con l’Afipres Marco Saura, l’Associazione famiglie Italiane prevenzione suicidio. Al numero gratuito 800.011110 rispondono operatori qualificati e opportunamente formati.