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Sul Prosecco Doc le prime fascette tricole anti contraffazione

Sul Prosecco Doc le prime fascette tricole anti contraffazione

La presentazione al Poligrafico con ministro Lollobrigida

Roma, 20 nov. (askanews) – Sulle bottiglie del Prosecco DOC arrivano le fascette di sicurezza tricolore, il nuovo contrassegno di Stato anti contraffazione e a garanzia della qualità certificata prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS). Il contrassegno di Stato, destinato a Doc e Docg, sarà applicato da oggi su tutte le bottiglie di Prosecco, proteggendo così in maniera più efficace i vini italiani dai falsi.

Ad applicare il contrassegno sulla prima bottiglia di Prosecco Dop sono stati stamattina Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei deputati e Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste alla presenza di Paolo Perrone, presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e di Giancarlo Guidolin, presidente del Consorzio Prosecco DOC.

“Grazie alla collaborazione con il Poligrafico dello Stato riusciamo a garantire, in tutto il mondo, la qualità dei nostri prodotti, a partire naturalmente dalle nostre eccellenze – ha detto il ministro Lollobrigida – Oggi presentiamo la bollinatura del Prosecco, uno straordinario vino italiano, il più venduto al mondo tra i vini del nostro Paese, che viene così ulteriormente tutelato da ogni possibile imitazione. Vogliamo che chi acquista un prodotto italiano ritrovi esattamente ciò che si aspetta, ed è per questo che offriamo un ulteriore elemento di garanzia: un contrassegno ben visibile, non imitabile in alcun modo, che rafforza l’intera filiera e ne tutela il valore aggiunto, fatto di qualità, lavoro, identità, cultura e tradizione”, ha concluso il ministro.

“L’Italia è il Paese che ha una qualità enogastronomica superiore al resto del mondo, i nostri prodotti vengono imitati ovunque, dobbiamo difenderli – ha aggiunto Fontana – È una battaglia che combattiamo ogni giorno: è importante che lo Stato tuteli con attenzione i prodotti nazionali perché ci sarà sempre chi cercherà di imitarli portando via il nostro patrimonio economico e culturale”.

Per Giancarlo Guidolin si tratta di un “riconoscimento che conferma l’impegno del Consorzio verso i consumatori. Il QR code e la tracciabilità avanzata rendono ogni bottiglia più sicura e trasparente, rafforzando la tutela della denominazione. I primi contrassegni saranno applicati alle bottiglie speciali per le prossime Olimpiadi invernali, occasione per celebrare il Prosecco DOC e il suo legame profondo con il territorio, espressione di un’eccellenza italiana riconosciuta nel mondo”.

“Il nuovo contrassegno di Stato per i vini DOCG e DOC – ha concluso Perrone – è un potente strumento di anticontraffazione e garanzia di qualità certificata: tutelare il nostro Made in Italy significa valorizzarlo”.